martedì 12 marzo 2013

ANEDDOTI DI VIAGGIO

Durante gli anni ottanta ebbi l'opportunità di fare un viaggio in Ungheria,
grazie allo zio di un' amica che aveva sposato un ragazza di Budapest.
Premetto che io ho viaggiato molto poco e vivendo nel mio paesello
un pò fuori dal mondo sono sempre stata un pò oca.
Il viaggio fu fatto in macchina, una carovana di tre o quattro vetture,
compresa un Ferrari rossa fiammante.
Saliì anch'io a turno sulla Ferrari, tutti volevamo provarne l'ebbrezza.
Molto scomoda! ( La volpe e l'uva)
Budapest era allora un città cosmopolita, presa d'assalto dai turisti in cerca
di occasioni, dal pezzo d'antiquariato all'avventura sessuale.
Io e la mia amica fummo prese sotto l'ala dalla zia ungherese.
Andammo a visitare tutti i monumenti, le chiese, i musei, i ristoranti
tipici, le pasticcerie arredate liberty e i grandi e moderni alberghi.
Dentro uno di questi alberghi ( forse il Forum? ) ne approfittammo per
dedicarci al benessere.
Prima tappa la sauna.
Io come ho premesso ero una ingenuona e il pensiero di entrare in una
sauna nuda non mi passava neppure per la testa.
Il compromesso fu un bel costumino intero.
Così mentre le altre due erano impegnate in altri trattamenti io mi
feci coraggio ed entrai.
Dentro c'era già un signore, rosso come un peperone con un asciugamano
attorno al collo.
Ma sotto niente!!!!
Imbarazzatissima mi siedo protetta dal mio costumino e comicio a sudare.
A sudare ed ustionarmi.
Mi stavo ustionando con i grandi orecchini d'oro a cerchio che erano
diventati incandescenti!!
Mi fiondai fuori, mortificata, bruciata e piena di vergogna.
Ah! l'inesperienza!
Una sera dopo essere stati a mangiare in  un ristorante
tipico al suono dei violini tzigani , finimmo la serata in un locale notturno.
In quell'occasione  mi trovai seduta ad un tavolo insieme
ad altre ragazze ungheresi e devo dirlo, mi comportai un pò da carogna.
Gli uomini ( tantissimi italiani ), come falchetti, prendevano di mira la
loro preda e poi si fiondavano su di essa.
Io venni scambiata per una preda ungherese.
Mi si avvicina questo ragazzo e mi chiede se parlo italiano, io faccio
segno di no con la testa.
Mi chiede se capisco almeno qualche parola ed io accenno con la mano
" un pò" e borbotto qualche parola che si disperde nel rumore del locale.
Mi chiede di andare a bere al bar, ed io ci vado, poi mentre ci si guarda
negli occhi, io bevo e lui mi dice, vieni in camera con me?
Io lo guardo sorridendo e poi gli dico in italiano " te lo puoi scordare,
ricomincia a cercare ancora, forse sarai più fortunato".
Il divertimento è stato amarognolo, l'avrei rivalutato quell' uomo sconosciuto
se si fosse fatto una bella risata con me, ma così non è stato.

venerdì 8 marzo 2013

BUONA GIORNATA A TUTTI

Buona giornata a tutti, uomini e donne,
perchè tutti noi,gli uni senza gli altri, non potremmo
nemmeno esistere.


mercoledì 6 marzo 2013

BUONI CONSIGLI

Mia mamma, che aveva conosciuto la miseria, mi diceva sempre:
"Loretta stai attenta a come spendi i soldi.
Ricordati che se non risparmi, verrà un giorno che ti serviranno e allora ti pentirai
di non avermi ascoltata."
Lei mi conosceva e sapeva che nel mio piccolo ero un pò scialacquona.
La mia spesa ricorrente è sempre stata la Carta!
Giornali e libri. Libri su libri e ancora libri.
Una vera ossessione!
Mi ricordo che a volte cercavo di portare in casa di nascosto quello che compravo
per evitare di essere rimproverata.
L'abbigliamento non è mai stato troppo importante.
Certo in gioventù avevo la fissa dei jeans di Armani e mi sono comprata qualche
borsa firmata. Ma com'è che oggi non me le posso più permettere? Non che mi
interessino più , la borsa che uso attualmente è per me come la coperta
di Linus, non posso farne a meno e non mi sogno nemmeno di cambiarla fino a
quando regge.
Un'altra spesa era legata a tutto quello che riguardava la casa.
Ancora oggi sono ammaliata da piatti, bicchieri, tovaglie, lenzuola, asciugamani
e oggettistica varia.
Mi piacciono i colori, le forme, i materiali.
Non nutro particolare interesse per i tegami, sarà perchè non mi piace cucinare?
Per un certo periodo ho avuto il pallino dei quadri.
Incorniciavo tutto! Foto, disegni, posters, pagine di giornali, fogli con poesie,
cartoline ricevute......
A casa mia i muri sono pienotti.
Una volta, andando a vedere una mostra di pittura, mia mamma mi disse: " Guai a te
se compri un altro quadro!".
La rassicurai dicendole che poteva stare tranquilla, tanto non c'era più spazio per
appendere niente.
Non avrebbe capito se le avessi semplicemente detto che andavo a vedere una mostra
di Van Gogh.
Tornando a oggi, con il senno del poi, avrei forse sperperato di meno, anche se la realtà
è che se tornassi indietro probabilmente rifarei esattamente le stesse cose, forse
avevo e ho bisogno di riempire dei vuoti interiori e per fare questo dovevo vuotare
dei pieni esteriori ( il mio portafoglio ).
Ora, con i tempi corrono, la maggior parte di noi si deve tenere vuoti interiori ed esteriori
e fare con quello che ha.
Io avrò carta da bruciare per fare luce, quadri da coprire le crepe nei muri, piatti
per raccogliere la pioggia che penetra e lenzuola e asciugamani per proteggermi dal freddo.
Piuttosto che niente.......................


venerdì 1 marzo 2013

FRAGOLINA

Me ne stavo un attimo seduta , quando è arrivata la Fragolina in cerca di coccole.
L’ho presa in braccio ed in questo incontro ravvicinato ho iniziato ad osservare
il colori della sua pelliccia.
E’ una gattina striata prevalentemente nei colori del grigio.
Ma dal grigio chiaro si passa al grigio scuro,all’argento, poi a qualche riga bianca,
al marrone, al bruciato, poi peli color sabbia, nocciola, bronzo e ancora un po’ di nero,
e per finire una macchiolina di pelo rossiccio sulla testa ( di qui il suo nome ),
un tavolozza di infinite tonalità che rendono questa gattina unica
nella sua distribuzione dei colori.
La bellezza dei gatti soriani non ha limiti.
Il mondo intero è meraviglioso per la sua infinita varietà di tutto.
Dalla terra, all’acqua, alla flora, alla fauna, alle razze umane, alla storia di ogni singola
razza, alle culture, alle lingue, all’alimentazione, all’abbigliamento,……………………
e  alle favole.
L'avrete capito, sono contro la globalizzazione e la standardizzazione.

Fragolina fotoreportage:

Qui era appena arrivata nel roseto



oggi è così, è già diventata grande.