La natura è regina
o matrigna!
Nel mio giunglardino è una regina -matrigna.
Non è colpa sua, lei, chiaramente fa il suo lavoro,
che è quello di crescere e moltiplicarsi, o almeno
è quello che fa da me.
A casa mia funziona così:
E' inverno! finalmente! voglia di tana, di tornare a casa dal lavoro
e tapparmi in casa, il fuoco acceso, il divano, un libro, qualche telefonata
mentre fuori infuria la bufera.
E' primavera! Mio Dio, non c'è tempo, non c'è tempo! Bisogna andare
fuori a sistemare il giardino nelle pause pranzo, il sabato e la domenica,
fino a quando non arriva la benedetta ora legale, allora qualche
ora si racimola anche prima del tramonto.
Bisogna raccogliere le foglie accumulate prima dell'inverno,
vuotare i vasi con i defunti, potare tutte le piante ( ma quante sono ! ),
ma, un sabato si lavora, una domenica c'è un altro impegno, la pausa pranzo
è troppo breve per iniziare qualsiasi cosa e c'è anche il dentro casa, un giorno
piove, nevica di nuovo, troppo freddo per lavorare all' aperto, oggi troppo
vento, il sole è troppo caldo!
E così siamo arrivati ad oggi.
Le rose non le ho potate e parecchie sono crollate sotto al peso della neve,
l'erba è cresciuta a dismisura ed ha coperto anche i sentieri
Io amo il giardino molto informale ma , il troppo stroppia,
inoltre sono una casinista verace,
ed il gatto non mi aiuta.
Non ce la posso fare!
Ma alla fine arriva la sera, sono stanca psicologicamente per i lavori non fatti,
non per quelli fatti, sembra di vuotare l'oceano con un cucchiaino da caffè.
E' tutto troppo!
I sogni bisogna coltivarli da giovani, quando le energie sono a 1.000 e niente ti
spezza la schiena, non quando si è sul viale del tramonto.
Ma domani è un altro giorno!