Una mamma esce di casa
con il suo bambino.
Ha tante cose da fare e attraversa di fretta tutta la città
per prendere il treno. Ma il suo bimbo dice: “Aspetta!”.
C’è un bassotto da
accarezzare, una farfalla che vola via, la pioggia che scende sul viso: lungo
la strada si possono fare incontri molto speciali, basta sapersi fermare.
E
aspettare.
La leggerezza poetica del tratto e delle parole di Antoinette Portis
raccontano l’importanza del sapersi soffermare davanti alle cose veramente
importanti della vita, e a non avere fretta.
E' un libro per bambini, ma forse lo è di più per le mamme.
Avere la capacità di non farsi schiavizzare dai ritmi veloci
che la società attuale ci impone e sapersi fermare per poter
che la società attuale ci impone e sapersi fermare per poter
cogliere preziosi istanti che non si ripeteranno.
E' la cosa oggi più difficile. La società, l'abitudine, i vicini ti travolgono e ti spingono avanti sempre più in fretta. Davvero bisogna imporsi di rallentre e di osservare quello che ci accade dintorno.
RispondiEliminaQuando le mie figlie erano piccole continuamente facevano o dicevano cose graziose , quelle che ti fanno sorridere e ti fanno capire che hanno fatto un piccolo passo per diventare grandi. Anche allora c'era poco tempo per fermarsi. Ora vorrei aver scritto ognuna di quelle piccole cose, per ricordarmi e ricordarle a loro.
RispondiEliminaNon si sa mai quando si finisce di crescere, e forse non è ancora tardi per capire che si è maturi e ci si accorge del mondo quando si getta via tanta zavorra accumulata e si ritorna a vedere con gli occhi entusiasti dei bimbi che non conoscono l'incalzare del tempo.Adesso sono lentissima, ma forse non è troppo tardi per annotare quanto in altri tempi forse non avrei visto e sentito.
RispondiEliminaSono a casa da ieri sera, ti ho pensata anche anche lungo il lento rientro, durato giorni, ma ricco di piccole cose.
A presto