Durante l’estate dei miei quattordici anni feci da baby sitter al bimbo di una mia cugina.
Mia cugina abitava in città .
Io al lunedì mattina prendevo la corriera e mi spostavo da lei e tornavo a casa il sabato.
Per me che ero la “ sempliciotta “ fatta persona quell’estate fu tutta una rivelazione.
Per questo aiuto che le davo avevo il mio “argent de poche”.
E chiaramente una parte me la spendevo per la mia droga.
“ I romanzi di Liala” .
Un’ apoteosi, ufficiali a destra e a manca, gli Ulderico, le Desiree,le Dianora si sprecavano.
Un mondo fatto di sogni e di lieti fine.
Il mio animo di adolescente romantica si scioglieva in questo mare di sentimenti zuccherosi.
Per tanti anni ho tenuto questa collezione di romanzi stipata nella libreria dietro ad altri libri sopraggiunti successivamente, poi un bel giorno lo spazio ha continuato a ridursi ed ho deciso di liberarmene.
Liberarmene non significava buttarli nella carta per il riciclo.
Mai al mondo butterei un libro.
A chi potevo regalarli? Oramai Liala era passata di moda e nessuno più la leggeva.
Telefonai così al carcere della mia provincia chiedendo se c’era un reparto femminile che
poteva essere interessato a ricevere dei libri.
Il signore con cui parlai mi chiese di che genere si trattava perché libri scolastici ne avevano in quantità ed a quelli non erano interessati.
Io ingenuamente dichiarai che si trattava di libri “ d’evasione”.
Meno male che il mio interlocutore era una persona spiritosa.
Lì sono finiti.
Non so se sono stati letti o sono rimasti dentro agli scatoloni con i quali li avevo portati.
Mi piace pensare che qualcuno li abbia sfogliati e per qualche attimo sia riuscito a liberarsi
dal disagio e dal dolore.
Ciao Loretta! Ti ho appena scoperta e mi piace molto quello che scrivi, mi riconosco, soprattutto nei tuoi interessi che sono identici ai miei, oziare compreso...
RispondiEliminaA presto
Cinzia
Io invece, a differenza di Cinzia, ho scoperto solo ieri il tuo nome: Loretta.
RispondiEliminaChe bella idea telefonare al carcere per i libri!
Se mi capita la sfrutterò volentieri.
A presto e buona domenica!
Lara
Ciao Cinzia (che bel blog hai anche tu) e ciao Lara.
RispondiEliminaDevo dire che anche questo è un bel modo per conoscere le persone. C'è un bello scambio.
Avere più tempo!!!
Anch'io scopro il tuo blog grazie a questo bel post, intenso e delicato.
RispondiEliminaAuguro a queste tue pagine la meritata fortuna; a te, tante occasioni di sana ...evasione con buone letture, ma anche di impegno appassionato e gioioso; ed auguro alle destinatarie dei tuoi vecchi romanzi rosa qualche momento di conforto che possa riaccendere in loro la speranza.
Un saluto.
Franz
Ciao Loretta
RispondiEliminaEcco come hai coltivato il tuo animo romantico!
che bella idea aver regalato i tuoi lbri d'evasione al carcere.
simonetta
Ciao Franz, grazie per essere passato di quà
RispondiEliminae per gli auguri che fai a me ed al mio blog.
Alla prossima
loretta
Ciao Simonetta bello risentirti.
RispondiEliminaChe dici mi ha rovinato un pò tutto sto "rosa"?
Ma a mia difesa devo dire che ho avuto anche il periodo "giallo ".
loretta