S'io avessi una botteguccia
fatta d'una sola stanza
vorrei mettermi a vendere
sai cosa?
La speranza.
" Speranza a buon mercato!"
Per un soldo ne darei
ad un sol cliente
quanto basti per sei.
E alla povera gente
che non ha da campare
darei tutta la mia speranza
senza farla pagare.
(Gianni Rodari )
domenica 30 dicembre 2012
giovedì 27 dicembre 2012
martedì 25 dicembre 2012
AUGURI
Un augurio a tutte le persone che hanno incrociato la mia strada,
a quelli che hanno condiviso spezzoni della loro vita ,
a quelli che hanno commentato le mie parole,
a quelli che mi hanno fatto ridere,
a quelli che mi hanno fatto commuovere,
a quelli che non sono felici ed a quelli che hanno la felicità
fra le mani,
a quelli che si lamentano sempre e a quelli che cercano di vedere
una luce in fondo al tunnel
auguro a tutti la salute, molta salute,
poi le altre cose ce le cercheremo
e lotteremo per conquistarle.
Un augurio non solo per oggi che è Natale, ma per tutti i Natali che verranno.
a quelli che hanno condiviso spezzoni della loro vita ,
a quelli che hanno commentato le mie parole,
a quelli che mi hanno fatto ridere,
a quelli che mi hanno fatto commuovere,
a quelli che non sono felici ed a quelli che hanno la felicità
fra le mani,
a quelli che si lamentano sempre e a quelli che cercano di vedere
una luce in fondo al tunnel
auguro a tutti la salute, molta salute,
poi le altre cose ce le cercheremo
e lotteremo per conquistarle.
Un augurio non solo per oggi che è Natale, ma per tutti i Natali che verranno.
venerdì 21 dicembre 2012
venerdì 14 dicembre 2012
IMPEGNI FAMIGLIARI
Un po’ di anni fa, dopo vari ripensamenti ho deciso di sostenere
un' adozione a distanza.
L'indecisione era dovuta ai miei problemi lavorativi e l’incertezza nel
poter tenere fede all’impegno preso.
Poi ho deciso che avrei contribuito finchè era possibile e mi sono buttata.
Indovinate dove ho indirizzato il mio pensiero?
Gli indizi ve li ho già dati ……………
ma in Tibet naturalmente.
E così nel 2005 ho messo simbolicamente nel mio stato di famiglia una bimba.
Lei si chiama Dechen Puti e all’epoca aveva circa 3 anni.
Vive in un villaggio di nome Shishung di circa 200 abitanti, a 4.000 mt. di
altitudine nell’altopiano del Tibet.
Un’area molto povera e completamente priva di servizi sociali.
La città più vicina , Shigatse, è a circa 2 ore di auto su strade sterrate.
La famiglia vive del magro raccolto dei campi, che a quelle altitudini producono
orzo, patate, cavoli e poco altro.
La onlus a cui invio la quota mi dice che i soldi non sono destinati
esclusivamente a Dechen, ma vengono utilizzati per aiutare un pò tutto il villaggio.
Nel viaggio annuale che fanno comprano in loco la maggior parte delle provviste
alimentari, vestiario, materiale scolastico, medico e altro e poi distribuiscono un tanto
a famiglia.
La soluzione mi piace.
Voglio credere nell'onestà della gente e sperare che la mia invisibile goccia di aiuto
possa modificare qualcosa, anche se solo per un giorno.
Ogni anno mi arriva una foto della mia bimba, ed io sono felice.
esclusivamente a Dechen, ma vengono utilizzati per aiutare un pò tutto il villaggio.
Nel viaggio annuale che fanno comprano in loco la maggior parte delle provviste
alimentari, vestiario, materiale scolastico, medico e altro e poi distribuiscono un tanto
a famiglia.
La soluzione mi piace.
Voglio credere nell'onestà della gente e sperare che la mia invisibile goccia di aiuto
possa modificare qualcosa, anche se solo per un giorno.
Io non ho mai inviato mie foto, mi sento sempre fuori posto in qualsiasi immagine.
A volte mi dico che potrei mandare uno foto dei miei gatti, ma poi mi sembrano
troppo ben pasciuti e sarebbe uno schiaffo ai disagi altrui.
Così non ho creato nessun legame, se non nella mia testa.
troppo ben pasciuti e sarebbe uno schiaffo ai disagi altrui.
Così non ho creato nessun legame, se non nella mia testa.
mercoledì 12 dicembre 2012
CORREVA L'ANNO .......1959
Nonostante la testa tagliata..........
l'espressione era da vera dura.
Come mai diventando grande mi sono rammollita?
( Ps. il vestito era in panno rosso e la gonna mi faceva un pò di difetto
sulla pancia :-) )
l'espressione era da vera dura.
Come mai diventando grande mi sono rammollita?
( Ps. il vestito era in panno rosso e la gonna mi faceva un pò di difetto
sulla pancia :-) )
venerdì 7 dicembre 2012
CIELI D'INVERNO
E' arrivato anche questo fine settimana.
Questa sera me ne stò a casa ( come parecchie altre sere)
Ho acceso la stufa a legna, ho dato da mangiare ai gatti ed ora
ho il mio rituale delle sere invernali.
Inizio ad accendere candele.
Metto candele in tutte le stanze.
Sono delle grandi tea-light che posiziono dentro a contenitori di vetro colorato
così la luce del vetro si diffonde nelle stanze, oppure dentro a lanterne traforate
che proiettano le loro scintille di luce sulle pareti e sul soffitto.
Non tralascio nessuna stanza, compreso il bagno ed il locale caldaia.
Poi spengo l'interruttore e mi muovo per casa guidata dal loro calore
e dal lieve profumo di vaniglia che emanano.
Metto un altro ceppo nella stufa.
Mi distendo sul divano, mi copro con un plaid ( o due se è più freddo ),
poi arriva la Fochina ( tot. kg di pelo ) che mi si acciambella sulla pancia.
la Viola è sull'altra poltrona, la Nina su una sedia in cucina ed il resto della truppa
nel garage.
Me ne sto lì racchiusa nel mio bozzolo.
Ogni tanto mi arriva una delicata nota di profumo,
ascolto il ronfare dei gatti,
guardo la luce che gioca sulle pareti,
e penso.
Questa sera me ne stò a casa ( come parecchie altre sere)
Ho acceso la stufa a legna, ho dato da mangiare ai gatti ed ora
ho il mio rituale delle sere invernali.
Inizio ad accendere candele.
Metto candele in tutte le stanze.
Sono delle grandi tea-light che posiziono dentro a contenitori di vetro colorato
così la luce del vetro si diffonde nelle stanze, oppure dentro a lanterne traforate
che proiettano le loro scintille di luce sulle pareti e sul soffitto.
Non tralascio nessuna stanza, compreso il bagno ed il locale caldaia.
Poi spengo l'interruttore e mi muovo per casa guidata dal loro calore
e dal lieve profumo di vaniglia che emanano.
Metto un altro ceppo nella stufa.
Mi distendo sul divano, mi copro con un plaid ( o due se è più freddo ),
poi arriva la Fochina ( tot. kg di pelo ) che mi si acciambella sulla pancia.
la Viola è sull'altra poltrona, la Nina su una sedia in cucina ed il resto della truppa
nel garage.
Me ne sto lì racchiusa nel mio bozzolo.
Ogni tanto mi arriva una delicata nota di profumo,
ascolto il ronfare dei gatti,
guardo la luce che gioca sulle pareti,
e penso.
Penso che il meteo ha previsto neve per domani e domenica ed io sono già stressata solo a pensarci.
Ricordo i disagi della enorme nevicata dell'inverno scorso!
Penso che mi si è rotta la serratura della porta d'ingresso e con due giorni di festa non
trovo nessuno che venga a ripararla.
Penso che ho una grondaia che si è bucata e quando piove l'acqua penetra nel muro
della casa che è già pieno di crepe e non dico altro.
Penso al tempo che verrà e al difficile momento che stiamo vivendo, spero che l'azienda
per la quale lavoro riesca a superare le difficoltà e che io non debba perdere il posto.
Penso alle persone che conosco che hanno problemi di salute, di lavoro e di casa.
Penso, penso, penso.................. penso troppo.
Per fortuna poi mi addormenterò.
Forse i sogni saranno più rosei.
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