venerdì 23 dicembre 2016

AUGURI CON UN BIANCO POST

Questo è un post che avevo preparato e mai pubblicato.
Ora, avendo poco tempo a disposizione, lo utilizzo per farvi gli auguri di buone feste.
Auguro a tutti voi che ci fate  partecipare alla vostra vita tramite questo luogo,
di trascorrere delle serene festività, con parenti, amici umani ed animali, o anche da soli,
e di cogliere ogni piccolo momento prezioso che la vita ci offre.


GALAVERNA
Avevano detto che le temperature si sarebbero ulteriormente abbassate e così è stato.
Stamane alle 7.00,quando ho aperto la porta , mi sono trovata catapultata in un mondo
inquietante.
C'era gelo dappertutto, a terra era tutto bianco e le piante erano bloccate nel ghiaccio,
e il tutto era avvolto in una nebbia fittissima.
Brr brr, avrei voluto ritornarmene a letto ed aspettare il disgelo, ma il dovere chiama!
Quando sono rientrata a casa all'ora di pranzo la giornata si era un pò schiarita ma il
gelo c'era ancora.
Così mi sono avventurata  fuori per cercare cosa farvi vedere.




Gli scorci sono sempre gli stessi.
Cambia solo il momento.




Le mie vecchie bandierine tibetane con il vento si sono attorcigliate nei rami della rosa canina.
Dalla foto non si vede ma erano così ghiacciate  e rigide.
E questo uccellino sotto , non vi sembra la scena di una favola dove la strega malvagia
rende tutti immobili?



martedì 8 novembre 2016

MARTINO

Martino non c'è più.
L'ho trovato oggi in mezzo al campo con gli occhi ancora aperti ed il pelo
tutto bagnato dopo le piogge di sabato e domenica.
Sapevo che era successo qualcosa, avevo trovato casse rovesciate ed i
croccantini ancora nel piatto, avevo pensato ad un litigio fra gatti
ma forse è intervenuto qualcos' altro.
Avevo cercato e chiamato a tutte le ore, poi oggi la dolorosa scoperta.
Martino era ad oggi il gatto che abitava con me da più tempo.
10, forse 15 o più anni insieme.
Di un colore arancio il suo nome derivava da Marte, il pianeta rosso.
Ricordo ancora quando arrivò a casa mia, era stato evidentemente
abbandonato o forse si era perso e per diversi giorni l'avevo sentito
miagolare disperatamente.
Lasciavo il mangiare fuori casa per riuscire ad avvicinarlo e quando la
fame era diventata necessità di vita, si era avvicinato alla ciotola ed
io di soppiatto l' afferrai.
Una guerra!
Soffi!
Graffi!
Morsi!
L'eroe dentro e fuori di me sanguinava a fiotti, ma non ho mollato la
presa.
Poi è stata una lunga storia di vita insieme, con i miei sensi di colpa,
le sue leccate sui miei capelli, la pipì spruzzata sui miei fiori, il suo
crogiolarsi al sole.


martedì 18 ottobre 2016

LE STAGIONI

Casa mia è di fianco ad una strada principale che schiera una bella fila di tigli.
In primavera vedo i loro germogli di un bel  verde tenero che piano piano si
aprono al sole ed al calore che avanza,
all 'inizio dell' estate è tutto un profumo di fiori ed un ronzio di api, poi a mano
a mano che i giorni si riscaldano sotto al solleone, le cicale ingaggiano concerti
assordanti,
arriva poi l'autunno e le foglie iniziano a scolorire e virano verso un caldo
giallo ocra, per passare poi ai marroni ed infine iniziano a cadere.
E dove cadono?
Sulla mia aia naturalmente!
Perchè non succede mai, e dico mai, che il vento tiri dalla parte opposta e
porti le foglie nel campo dall'altra parte della strada.
E così mi ritrovo ad ammirare dalla mia porta di casa tutte le foglie cadute,
che belle, sono belle,
ma provate a camminarci sopra quando sono bagnate, è già una fortuna non scivolare,
e che dire  quando molte di queste foglie si affezionano alle mie scarpe e
me le ritrovo tutte in cucina?
Fra una ramazzata e l'altra, finalmente i rami si sono spogliati completamente
ed innalzano al cielo grigie e scheletriche braccia.
E' arrivato l'inverno.
Ora non resta che aspettare e sperare di essere così fortunati da poter
ammirare nuovamente i germogli verdi che crescono.







venerdì 29 luglio 2016

REGOLE AUREE

Le regole auree sono due e facili da rispettare:


1)non essere schiavi della pulizia


2)non tentare di far crescere piante che   
   non amino il terreno del vostro giardino. 
                       GERTRUDE JEKYLL

sono miserevolmente d'accordo!

venerdì 19 febbraio 2016

VIOLA

Mi hai accompagnata per tanti anni, ti sei ammalata e ti ho curata.
Speravo, speravo e pregavo, poi ho dovuto scegliere.
Con dolore ho deciso la tua fine.