domenica 21 aprile 2013

WORK IN PROGRESS

Quando non si ha la testa a posto ( non intendo la messinpiega),
ci si complica la vita.
Solo per il piacere di preparare, invasare, regalare e non buttare via nulla
( o quasi nulla ) ho iniziato, già dall'autunno scorso, ad organizzarmi
per portare più piante possibili alla giornata dello "Scambio Verde"
che il 2 giugno organizza la mia associazione di giardinaggio.
Perciò, nonostante i tantissimi lavori che ho da fare, mi gigioneggio
nel togliere dal terreno varie piantine cresciute dove non dovevano
e anzichè buttarle nel compost, le infilo in un vaso.
Ho estirpato varie e varie piantine di viburno tinus, di lauro ceraso,
di bignonia, di mirabolano, di quercia, di ligustro, di solidago, di
emerocallis fulva, di teucrium, di rosa Cuisse de Nymphe, di rosa
Belle Isis, di lunaria, di persicaria filiforme, di hermodactylus,
di piantine di fragole, di chasmanthium, centranthus alba .................
ho taleato phlomis, buddleie, teucrium,potature di rose
( chissà quali saranno le varietà?), euphorbia characias................
ho seminato....( non ricordo più cosa).
Sono malata!
Malata di piantite acutissima!

Vi risparmio le foto degli altri vasi.
Il guaio è che per portare poi tutta sta roba, dovrò fare più viaggi in macchina,
e caricare, e scaricare, e caricare, e scaricare......................
vorrà dire che risparmio i soldi della palestra.

martedì 16 aprile 2013

LA MIA AMICA ROSANNA

La mia amica Rosanna
è il mio esatto contrario:
è bruna,
è alta
è magra
è ottimista
è una ottima cuoca
è moglie
è nuora ( i miei complimenti )
è altruista
è generosa
è in pensione
è mamma
è quasi nonna
è impegnata socialmente
è un' attrice
è paziente
è una gran donna
è tanto altro


con la Rosanna io ho passato tutta la mia infanzia, le nostre mamme ci vestivano uguale.




La fantasia di Rosanna era infinita.
Quando giocavamo alle principesse, io mi inventavo un vestito tutto fatto di boccioli di rose
e mi sembrava il top,  poi lei mi descriveva il suo e mi stracciava.
Il suo vestito aveva la gonna  ricoperta di fiordalisi azzurri, aveva il corpetto di violette bianche,
il velo che gli copriva le spalle era intrecciato con dei mughetti e nontiscordardime.
Vi ho reso l'idea?
La sua casa era sempre aperta a tutti.
Ricordo le volte che sono rimasta a dormire a casa sua, che avventura!
Come era buono il mangiare.
Quando lei è andata ad abitare in un altro paese ho pianto tutte le mie lacrime, eravamo
già delle ragazze, lei era già fidanzata, le nostre strade si erano già un pò allontanate,
lei lavorava già ,io andavo ancora a scuola, c'erano altri amici e altri interessi, ma lei
era la mia quasi sorella e se ne andava.
Sono stata la sua testimone di nozze.
E' stata così carina che mi ha anche trovato un cavaliere per l'occasione.
Rosanna è quella persona che, quando i testimoni di Geova bussano alla sua porta,
apre, li fa entrare in casa e li stravolge con le sue argomentazioni da buona cattolica.
Immagino che si sia già sparsa la voce e che nessuno osi più bussare e cercare di convertirla.
L'altra sera sono stata invitata a cena a casa sua per festeggiare il mio passato
compleanno. Si è premurata di farmi un mangiare vegetariano.Ma che amica ho!
Grazie
Che dire, con le amiche sono stata veramente fortunata.

venerdì 12 aprile 2013

OGGI RISPONDO MALE.....

Quando mi è arrivata questa vignetta ho riso moltissimo..............
e pensare che non c'è nulla per cui ridere.

giovedì 11 aprile 2013

mercoledì 10 aprile 2013

TARLI DI PENSIERI

Lavoro da 10 anni in un’azienda
Avevo sognato che sarei passata da questo lavoro alla pensione.
L’anno scorso avevo pensato di chiedere un anticipo sul Tfr per
comprarmi un’auto e andare a sostituire la mia giovane Punto di
17 anni.
Avevo pensato tante cose, ma l'attuale realtà ci toglie anche i pensieri.
Dai primi di marzo l’azienda ha fatto ricorso alla cassa integrazione.
Una cassa integrazione già senza più fondi.
Ed io penso ai miei colleghi di lavoro che più di me dovranno affrontare
subito delle enormi difficoltà.
Perché, se in una famiglia lavora solo una persona e con quello stipendio
ci devi pagare l’affitto e dare da mangiare a moglie e figli, nel momento
che la tua busta paga si dimezza o si azzera, sei fregato.
Non c’è più nessuno che pensa a te.
E anche in questa isola che è la Romagna è arrivata la miseria.
E che importanza ha chi ha vinto le elezioni?
Se ognuno di loro pensa più a se stesso che al bene comune di tutti?
Da nessuna parte sento parole di buonsenso, atte a prendere
decisioni che piano piano possano frenare la nostra caduta,
perché io credo che nessuno si aspetti una bacchetta magica che cancella
subito tutto il malaffare ( magari! ) e fa ripartire in quarta tutta l’economia,
ma io vorrei sentire qualcuno che dice, rimbocchiamoci le maniche perché
adesso viene il lavoro duro, perché occorrerà impegnarsi di più per avere
anche pochi risultati, ma senza la buona volontà non si costruisce nulla.
A causa di questi politicanti non accendo più la tv ma ieri sera ho deciso
di farmi forza  e l'ho accesa.
Volevo guardare Ballarò ma non ce l'ho proprio fatta
e allora mi sono rilassata guardando un paio di telefilm polizieschi.
Prima di spegnere ho fatto una piccola carrellata sui programmi ancora in onda.
Mi sono fermata a guardare un servizio girato a Gstaad,
piccolo paradiso in mezzo alle nevi della Svizzera.
Paradiso per stramilionari che vi arrivano su velivoli personali,
che si rinchiudono in case che sembra costino decine di migliaia di euro al mq.,
si sollazzano in hotel a 1.000 stelle cenando al costo di migliaia di euro cadauno.
In contrapposizione  l’odissea di una pensionata che vive in un quartiere popolare
di Roma e che per prenotare una visita medica deve girare come una trottola
da un tram all’altro e da un ospedale all’altro senza nessuno che le dia una risposta.
Che dire, ci sono parole?
Lungi da me l’invidia per chi paga un piatto di lumache mille o più euro se ha
regolarmente guadagnato i suoi soldi e pagato le sue tasse,
ma vivere in uno stato vampiro che prosciuga sangue e sudore senza dare più nulla
in cambio, questo sì che mi fa stare male.
Ai più tocca mangiare un piatto di cicoria amara da 50 centesimi
( o forse anche quella costa di più?)



martedì 9 aprile 2013

LA VANGA

Post scritto il 18 marzo scorso.

Per i lavori nel mio giardi-campo queste settimane sono le più impegnative dell'anno.
Dopo 4 o 5 mesi di inattività totale, arriva il risveglio.
E non è un risveglio lento e tranquillo che ti dà il tempo di riflettere, guardare e
poi organizzare, si passa dalla neve a 0° gradi,al sole con 15/18 gradi.
E in quei momenti sembra di vedere un'autostrada durante i ponti di aprile e maggio.
Tutte le piante corrono e si accavallano come pazze per arrivare prime a godere della
luce e del caldo del sole.
Le foglie erano 1cm un minuto fa ed ora sono già  3 cm, le gemme iniziano ad ingrossarsi
a vista d'occhio, le coccinelle corrono sui rami cercando da mangiare, i verdi
bruchi ingrassano dentro ai primi boccioli..............ed io con le forbici da potare in una
mano e la vanga nell'altra, non so da che parte iniziare i lavori.
Prima devo potare le rose perchè altrimenti arrivano a fiorire ed io non ho ancora
finito di potarle!
No, prima devo mettere nella terra le piante che sono ancora in vaso, così avranno
più tempo per adattarsi alla nuova abitazione prima dei caldi estivi!
Mah forse è meglio se raccolgo tutte le potature degli ulivi e delle altre piante prima
che le ramaglie vengono sommerse dall'erba alta rendendo poi il lavoro più difficile!
Così ho trascorso la domenica appena passata.
Ho potato qualche rosa ma soprattutto armata di vanga ho fatto buche a destra e a manca
dove ho interrato un noce, un azzeruolo, un susino selvatico ( mirabolano), un fico,
una pianta di alloro, una peonia erbacea, vari bulbi di narciso e .....................................


fiore di susino selvatico (foto dal web)

L'ultima buca è stata destinata all'ingrato compito di seppellire la mia dolce gattina Fragolina,
investita da un'auto. E' stata un'amara domenica.


La ricordo così mentre correva in mezzo alla sua prima e ultima neve.

lunedì 8 aprile 2013

PRONIPOTE

Guardate che ciglia!

Ma vi sembra giusto che, io che sono la prozia, abbia quattro peluzzi in croce e lui tutto quel ben di Dio?
Lui è Evan

Sono orgogliosa di farvelo conoscere.
L'ultima volta l'avevo visto a Natale e ora a Pasqua.
E' già così cresciuto!
Spero che la vita sia dolce con lui.

mercoledì 3 aprile 2013

LA MIA AMICA LELLA MI RISPONDE DALL'INDIA

A seguito del mio post del 26 febbraio scorso, ricevo una mail dall'India.
Mi permetto di pubblicare quello che mi ha scritto la Lella.
Che dire! ognuno di noi immagazzina nella propria mente cose diverse, o almeno
sofferma il ricordo su particolari che in qualche modo hanno toccato qualche nostro punto
sensibile.


"""Ciao Loretta,
Devi sapere che ogni tanto vado a vedere il tuo blog. Ci vado di rado, perche' in genere vengo solo una volta la settimana a vedere la posta, e spesso vado anche di fretta. Combino questa scappata al computer con la spesa settimanale, passare alla panetteria, dal calzolaio a riparare le ciabatte rotte e altro a seconda delle esigenze. Quando pero' ho tempo di fermarmi piu' a lungo, allora vado a vedere cosa scrive la mia cara amica di sempre sul suo blog, e mi metto anche in pari con gli arretrati.
Oggi poi sono rimasta a bocca aperta, quando guardando i tuoi scritti passati ho trovato ' la mia amica Lella'....Ti confesso che la cosa mi ha commossa e mi sono venute le lacrime agli occhi.... Non pensavo di essere degna di tanto
Ho letto con curiosita' la tua versione riguardo alla nostra amicizia (che come sai considero uno di quei regali grandi che la Vita mi ha fatto. Ma quanto sono privilegiata!), e devo dire dal tuo resoconto viene fuori tanta modestia da parte tua.
Trovo che hai dipinto le mie qualita' un po' in eccesso..... 
Vorrei dirti come ti ho percepita io:
Ti ho sempre sentita ad un livello piu' elevato del mio, ed e' per questo che ho sempre sentito una profonda ammirazione e tanta stima nei tuoi confronti; la tua vicinanza e' sempre stata qualcosa di edificante.
Quando andavamo alle medie, penso che gia' tu coltivassi la lettura, perche' sapevi tante cose delle quali io ero ignorante. A volte ti ascoltavo ammirata mentre in piedi dal tuo banco facevi domande agli insegnanti: ricordo una volta parlavi di 'zoologia' con l'insegnante di scienze, e io non avevo neanche mai sentito quella parola, oppure chiedevi a Don Mario cosa fosse un 'guru', oppure chiedevi delle ragazze squillo e cosi' via......quante cose nuove per me; a scuola tu eri un'ulteriore fonte di apprendimento. Quanto poi al mio 'talento artistico', ero brava a copiare ma mancavo di creativita', i miei disegni erano freddi. Penso che tu invece avessi la innata capacita' di cogliere e trasmettere nei disegni/ dipinti l'essenza delle cose, la loro anima; e dipingevi cosi' come scrivi, con poesia, bellezza, e parlo della bellezza non superficiale ma di quella che ha una sua profondita'. Ero io a sentirmi di vivere nella tua ombra, a sperare che un pochino della tua cultura e del tuo cuore (tanto grande gia' da allora) mi si attaccassero per contagio, ma con ben miseri risultati....
Quanto poi alle scuole superiori e al fatto che io fossi nella sezione A, dove secondo te entrava l' 'eccellenza', ti ricordo che fui bocciata un anno, che l'anno dopo fui rimandata.......
Dopo la partenza per l'India, anche a me manco' molto la quotidianita' della nostra amicizia. Anche perche' fu molto difficile all'inizio qui. A un certo punto mi ritrovai in una profonda crisi esistenziale (come dire? dover fare fronte al mio essere fino in fondo, a tutto quello che era latente e che in quelle condizioni di vita essenziale veniva fuori), e fu solo la presenza di Gordon che mi impedi' di tornare permanentemente in Italia: il viaggio di andata con quel cane era stato allucinante, tornare indietro con quel cane era impensabile e non potevo certo lasciarlo qui, mi sarebbe sembrato di tradirlo...... Le cose vanno sempre come e' bene che vadano, e quel cane e' stato lo strumento della divina provvidenza per farmi restare qui, che e' senza dubbio il posto giusto per me dove vivere.
Forse avrei dovuto scrivere sul tuo blog ma non so bene come funziona, e forse non importa.
Grazie, cara amica di sempre, per questo bell' omaggio alla nostra amicizia!
Un abbraccio,
Lella """""""


Sono stata un pò lontana da questo mio blog a causa di un malessere dell'anima
che non riesco ancora ad allontanare. Mi dispiace essere così poco reattiva
e anzichè lasciare andare questa mia depressione sto perdendo dei preziosi contatti
con voi amici del web.
Perdonatemi.