mercoledì 23 dicembre 2015

AUGURI DI NATALE

Non so come mai ho i tempi sempre così stretti!
Ho molti meno impegni di chi ha famiglia ,con figli e nipoti,
eppure arrivo a Natale sempre sull'orlo di una crisi di nervi.
Lavorare otto e più ore al giorno per cinque giorni a settimana,
non lascia molto spazio di manovra ed il fine settimana 
è sempre dedicato alle ordinarie incombenze domestiche, 
tenendo presente che io faccio il minimo indispensabile, 
mi chiedo dove mi perdo!
Sono una lumaca evidentemente e con gli anni posso solo
peggiorare, pertanto eccomi qui, affannata a rincorrere i
minuti per poter fare gli auguri di persona a più persone ma
con l'impossibilità di farlo a tutti quelli che vorrei.
Voi, amici virtuali, che ho trascurato troppo ed ingiustamente,
spero che possiate,non dico perdonare, ma accettare questi
miei frettolosi auguri che vi porgo con tutto il cuore.
Auguro a tutti, proprio tutti, un Natale che vi trovi con l'animo
sereno e porti amore, comprensione e speranza nelle vostre case.






venerdì 4 dicembre 2015

mercoledì 18 novembre 2015

ASPETTA

Una mamma esce di casa con il suo bambino. 
Ha tante cose da fare e attraversa di fretta tutta la città per prendere il treno. Ma il suo bimbo dice: “Aspetta!”. 
C’è un bassotto da accarezzare, una farfalla che vola via, la pioggia che scende sul viso: lungo la strada si possono fare incontri molto speciali, basta sapersi fermare. 
E aspettare. 
La leggerezza poetica del tratto e delle parole di Antoinette Portis raccontano l’importanza del sapersi soffermare davanti alle cose veramente importanti della vita, e a non avere fretta.


E' un libro per bambini, ma forse lo è di più per le mamme.
Avere la capacità di non farsi schiavizzare dai ritmi veloci
che la società attuale ci impone e sapersi fermare per poter
cogliere preziosi istanti che non si ripeteranno.

lunedì 9 novembre 2015

LEO E ALBERTINA

Leo è un maialino felice che un giorno si innamora di Albertina, una gallina dalle piume azzurre come il cielo. 
Albertina però non lo degna di uno sguardo. 
Disperato Leo decide di chiedere consiglio ai suoi amici. 
Potrebbe danzare gli suggerisce il coniglio, oppure farsi bello e mostrare la sua forza gli dicono il tacchino e il toro. 
Potrebbe stupirla facendo un fantastico tuffo nello stagno gli suggerisce l’anatra. 
Leo le prova tutte ma a nulla servono i suoi sforzi; Albertina continua a ignorarlo, fino a quando…


Un'illustratrice troppo brava rende Leo adorabile e Albertina un pò
smorfiosetta.
Troppo simpatico.
Per bambini e.......bambini cresciuti.

giovedì 5 novembre 2015

UN RICORDO

Questo è il ricordo di una ragazza alla quale,  
un giorno di 20 anni fa,
un treno  le è andato contro
o forse lei è andata incontro ad un treno.

Un animo sensibile, forse troppo, 
non l'ha difesa di fronte ai dispiaceri della vita.

Con il suo sorriso poteva arrivare ovunque, ma il sorriso non protegge.

Oggi sento sua mamma che ancora la piange e che mi dice:  
"Sai cosa mi ha detto la Catia? 
Che devo portare pazienza, il tempo per incontrarci si avvicina ".

E' andata da una sensitiva.

Io non so qual' è il confine fra la realtà, l'irrealtà o la disonestà, ma quelle
erano le parole che lei voleva sentire.

Ciao cugina dal dolce sorriso, voglio credere anch'io che ci rincontreremo.


mercoledì 7 ottobre 2015

LIBRI PER BAMBINI ( 3 ) ????


I bambini cercano di tirarsi fuori le idee dal naso

61 Greguerias

di Gomez De La Serna Ramon




Gómez de la Serna, nato a Madrid nel 1888 e morto a Buenos Aires nel 1963, creò per la prima volta nel 1910 la “gregueria” (in spagnolo si scrive greguería con l’accento sulla i), scrivendone migliaia nel corso della sua vita.
Molti lettori non riescono a comprendere che cosa significhi “gregueria“. Credono che sia a una massima, un pensiero filosofico, un motto di spirito. Pensano di trovarsi davanti a una riflessione morale, avente un carattere universale e sentenzioso. E siccome non trovano nulla di tutto questo, vedono la “gregueria” come una sfida al buon senso, un paradosso fine a se stesso. Alcuni la scambiano per una barzelletta o una facezia, altri per una metafora poetica, altri ancora per un calembour di immagini.
In realtà è più semplice definire la gregueria (che in spagnolo vuol dire “schiamazzo”, “parlottio”, “trambusto”) come ciò che non è. La gregueria non è un luogo comune, non è mai ovvia. Come scrive Gómez de la Serna, “non deve somigliare a nulla che sia stato già detto“. La gregueria è una immensa galassia popolata da miriadi di oggetti accostati per accumulazione o mediante associazioni inusitate e fulminanti. Gli ingredienti di questo processo sono stati indicati da Gomez attraverso la famosa associazione Metafora +Umorismo = Gregueria. Anche se il binomio non è sufficiente a spiegare tutte le greguerias
In queste metafore visive e giochi di parole con tocchi di umorismo e, a volte di assurdo, c’è sempre un elemento di sorpresa per il lettore. Ecco alcune delle greguerias più famose, pubblicate nel 1993 in un delizioso libriccino edito dalla Biblioteca del Vascello (la traduzione in italiano è di Danilo Manera):
Il sogno è un deposito di oggetti smarriti.
Nell’elenco del telefono siamo tutti esseri microscopici.

Ci sono cieli sporchi in cui sembra che siano stati sciacquati i pennelli di tutti gli acquarellisti del mondo.
L’arcobaleno è il nastrino che si mette la natura dopo essersi lavata la testa. 

Il foglietto del calendario ci consola perchè il suo 7 o il suo 22 ci sono noti da moltissimo tempo. Che spavento se invece apparisse il giorno numero 30.117 della nostra vita!
I baci sono come francobolli: ce n’è che si attaccano e altri che non prendono.
Che tragedia: invecchiavano le sue mani e non invecchiavano i suoi anelli.
L’acqua non ha memoria: per questo è così limpida.

Le spighe fanno il solletico al vento.
Gli zeri sono le uova da cui sono nate le altre cifre.


Catalogo: ricordo di ciò che si scorderà.


Il neonato saluta se stesso dando la mano al proprio piede.
Nelle macchine da scrivere sorride la dentiera dell’alfabeto.
Le costole servono per ubicare i dolori: “Mi fa male tra questa e questa”
Quando il treno parte mentre siamo affacciati al finestrino, rubiamo addii che non sono per noi
L’acqua si scioglie i capelli nelle cascate.
tutto tratto da :
http://aforisticamente.com/2010/02/25/ramon-gomez-de-la-serna-428-greguerias-inedite/
Nonostante abbia trovato questo libro collocato in mezzo a quelli per bambini,
mi sembra un pò più da grandi, certe frasi devo leggerle due volte per afferrare
il senso! 

lunedì 5 ottobre 2015

LIBRI PER BAMBINI ( 2 )

Nel susseguirsi delle immagini di "Prima dopo", il tempo è pura magia. Dal giorno alla notte, da uno sciame di api al barattolo di miele, dalla pecora al gomitolo di lana, dalla tempesta alla quiete, il tempo consente metamorfosi, evoluzione, regressioni e mutamenti. In questo album poetico e nel contempo acuto, oggetti, eventi, esseri umani e paesaggi lavorano a coppie (in un'unica raffigurazione oppure in doppia pagina) per rivelare due stati della medesima cosa. L'assenza di testo invita il piccolo lettore a immaginare, capire e riconsiderare la storia di questi cambiamenti. Con illustrazioni efficaci e universi grafici contrastanti, "Prima dopo" è sia un'esperienza di lettura interattiva sia un'opera di immaginazione che gioca col tempo. Età di lettura: da 4 anni.



la recensione sopra è presa direttamente da internet.
Libro senza parole ma con alcune illustrazioni molto belle.
Mi piace. Sto alzando la mia età mentale ( si dice ? ) sono passata dai 3 anni
ai 4 :-)

martedì 29 settembre 2015

LIBRI PER BAMBINI (1 )

Nella mia escursione in libreria ho trovato anche questo libricino
con in copertina un pesciolino rosso.
Paf! 
Una nipotina di un' amica è nata il 1° aprile ed ho pensato che questo 
è il libro per lei.
L'ho aperto ed ho iniziato a guardare le semplici illustrazioni.
Carine, deliziose, simpaticissime le avventure di questo pescetto.
Che bravi che sono tutti gli autori dei libri per bambini.





    Aprile. Il pesce rosso
    Libro di Marjolaine Leray
    Come tutti i pesci rossi, Aprile gira e rigira in tondo nella sua boccia di vetro.
    Aprile è un pesce filosofo, e in quanto tale si pone domande
    esistenziali ("Essere o non essere?"), ma sappiate che.......... .



PS. Ho deciso che anche questo me lo tengo.


lunedì 28 settembre 2015

LIBRI PER BAMBINI

Nei prossimi giorni compie gli anni il mio pronipote invisibile.
Invisibile perchè penso di averlo visto l'ultima volta lo scorso
anno al suo compleanno.
Ma questa sarebbe un'altra storia.
Pensando al compleanno in arrivo mi spremevo per trovare
qualche idea per fare un regalino.
Regalino significa che non voglio spendere troppo, ma nello stesso
tempo voglio una cosa carina che piaccia soprattutto a me ( :-)  ).
Generalmente vado subito sui libri , però lui compie appena tre anni
e non vedendolo mai non ero certa di niente.
Comunque in libreria ci sono andata.
E' un negozietto piccino picciò dove io con la mia figura " statuaria"
faccio quasi fatica a passare.
Una sola stanza.
Ma con una proprietaria così carina e competente che non esci senza aver 
comprato qualcosa.
Ho trovato un paio di libri.
Uno di questi è quello che vedete qui sotto.
Un piccolo cartonato di 6 pagine.
De- li - zio - so.
Io plaudo gli autori che hanno tanta fantasia e tanta simpatia.
Non pensate di trovarci chissà quali storie dentro queste 6 pagine,
ma il tutto è così semplice, così diretto che mi ha conquistata.



Alla fine ho deciso che me lo tengo.

venerdì 24 luglio 2015

QUEL CHE RESTA DEL GIORNO

So fare pochissime cose, e una di queste è dormire.
E quando dormo non penso a nulla.
E quando sono sveglia inizio la giornata e poi arriva la sera e torno a dormire.
Quello che c'è nel mezzo è impalpabile.


venerdì 10 luglio 2015

L' HO FATTO

L' ho fatto!
Questa mattina mi sono svegliata ispirata,
ho preso in mano la situazione
e mi sono detta " Forza Loretta, è ora di farlo".
E così senza ripensamenti o tentennamenti mi 
sono organizzata.
Veramente era un pensiero che ogni tanto mi 
compariva alla mente
ma poi spariva veloce come un fulmine.
Certo che ,quando ci si protegge con la scusa del tempo tiranno,
 è facile sorvolare su certi pensieri.
Pensieri che a volte sono anche molesti,
quando arrivano sono indesiderati,
fastidiosi come le zanzare e altrettanto irritanti.
E' più facile scrollarseli di dosso con una sorta di fatalismo 
o vittimismo, ascoltando il diavoletto che ti rema contro.
Concludendo, ora che l'ho fatto, oserei dire che mi 
sono tolta il pensiero, tanto non è che questo abbia 
cambiato nulla o che nell'immenso spazio
cosmico qualcosa si stia smuovendo grazie a quello che ho fatto.
No, la consapevolezza si ferma , molto, molto prima di 
arrivare al mio centro della volontà.
Centro che forse non ho neppure.
Pero l'ho fatto!

Mi sono pesata!

venerdì 15 maggio 2015

I SOGNI SI REALIZZANO

Tempo fa sono passata da un'amica per portarle delle cose.
La mia è stata una visita non programmata e la fortuna ha voluto
che lei fosse in casa.
La sua è una casa vissuta ed ospitale, un posto dove ci si sente
a proprio agio senza nessun formalismo.
Lei, fa sentire le persone a proprio agio.
Abbiamo iniziato a parlare di tanti argomenti, a volte leggeri e
veloci ed a volte pesanti e lenti.
Io ascolto.
In casa sua ci sono sempre fiori freschi nei vasi o dentro a
dei bicchieri.
Cornici racchiudono le foto delle sue persone care.
Ha una piccola collezione di bambole d' epoca, quelle con la
faccetta in biscuit.
Mi fa vedere l' ultimo acquisto, posizionato, in compagnia delle
altre, su una piccola cassapanca.
Cassapanca che si trova su un pianerottolo alla fine di una scala,
e , mentre scendiamo la scala, lei si gira, guarda le sue bambole
e con occhi dolci mi dice: " Sai, io l'ho sognato! Ho visto che un giorno
sarebbe arrivata una bimba che salendo le scale avrebbe spalancato
gli occhi alla vista di queste bambole. "
E così è successo!
L'unica variante al sogno è stata che non è arrivata una bimba, bensì due.
Due gemelline che  battono le mani quando iniziano a salire e sgranano
gli occhioni quando le bambole si presentano alla loro vista.
E' importante sognare.
Qualche persona fortunata i suoi sogni li realizza.
Ed io me ne sono tornata a casa con le mie frittelle di riso, preparate
per me sul momento ed il rammarico di avere sempre sognato poco.




martedì 12 maggio 2015

UN COMPLEANNO ...VITAMINICO

Come ha scritto nel suo blog Vitamina, in questo periodo sono anch'io imprigionata
nel mio giunglardino, ma ne sono uscita per fare gli auguri a lei, donna instancabile
ed energica, che usa le parole per avvolgerci nel suo mondo di storie e fantasia.
Buon Compleanno Lorenza.





martedì 21 aprile 2015

GIARDINO SELVATICO

CREARE UN GIARDINO SELVATICO
Consigli per rendere il vostro giardino più ospitale

 Creare un giardino ospitale per gli animali selvatici, o un'area all'interno del tuo giardino, aiuterà ad avvicinare animaletti selvatici e a diminuire l'impatto che l'uomo ha con la natura. Inoltre, aiutando i ricci, gli uccelli, i pipistrelli, le rane e i rospi a sopravvivere all'inverno, dandogli un posto dove vivere e crescere i propri piccoli, saremo premiati con il loro aiuto a tenere il giardino libero da animali nocivi.

Il vostro giardino potrebbe avere alcune (o tutte) delle seguenti caratteristiche:

CATASTE DI LEGNA: I ricci possono costruire un nido al di sotto, e se lasciata indisturbata per un po', le alghe e il muschio la copriranno, attraendo insetti. A loro volta essi saranno il cibo di creature più grandi. Lo scuro groviglio di rami può incoraggiare bisce ( predatori di lumache) a trovare un riparo.

MUCCHIO DI COMPOST: Gli uccelli si ciberanno dei vermicelli che si formano nei mucchi di compost, così come i ricci e i rospi potrebbero ripararsi nelle vicinanze. Attenzione quindi, prima di utilizzare il compost prodotto controllare alla base e sui bordi per spostare gentilmente animali selvatici che riposano.

BORDURE INVECE DI RECINZIONI: Bordure fiorite portano fiori e frutti per gli animali selvatici, offrendo nidi per uccelli e copertura per i ricci, arvicole e topiragno. Inutile a dirsi che sono molto più belli rispetto ad un muro in cemento. Scegliete attentamente le piante da utilizzare e rivolgetevi ad uno specialista di fiducia prima di riempire tutto di Lauroceraso, esiste una vasta gamma di piante sempreverdi e spoglianti che varia in base a dove vi trovate.

FIORI SELVATICI E PIANTE AL POSTO GIUSTO: I fiori producono nettare e polline per per sfamare insetti, farfalle, sirfidi e api. Piantate fiori selvatici da seme (è illegale raccogliere l'intera pianta dai campi)! Pacchetti confezionati di fiori selvatici includeranno probabilmente trifoglio, genziana, vicia, bocca di leone, alisso, maggiorana selvatica, e tante altre, dipende da dove vi trovate.
Alcune piante sono particolarmente raccomandate: Buddleja (attrae le farfalle), Scabiosa, Carpobrotus, Aster, Girasole, Pyracantha, Hoste e Cotoneaster..

ANGOLI SELVATICI: Permettete alle ortiche e alle erbacce di prendere spazio in alcuni angoli del vostro giardino. Formeranno angoli appartati per piccole creature e cibo per i bruchi.

GIARDINO ROCCIOSO: Rospi e rane di solito trascorrono l'inverno sulla terra, sotto pietre rocciose (o in una pila di ceppi). Piante raccomandate: Aubretia, Geranio selvatico, edera, sedum e timo selvatico.

PICCOLO STAGNO: Un'area d'acqua attrae una moltitudine di creature: rane, rospi, tritoni, coleotteri e ricci assetati. Un lato dello stagno può scendere gradualmente per permettere ai ricci e ad altri animali di uscire. Si consiglia di utilizzare un telo in PVC e del tessuto non tessuto a contatto con il terreno per proteggere il telo impermeabile.
Piante consigliate: Ranuncolo d'acqua, Iris, Ninfea, Giacinto d'acqua, Gunnera, e tante altre che potete raccogliere dai fossi vicino a casa vostra, o acquistare nei negozi di fiducia.

RIFUGI PER RICCI, UCCELLI E PIPISTRELLI: Creare dei ripari dedicati ai ricci, agli uccelli e ai piistrelli può incoraggiare questi animaletti ad abitare il vostro giardino.. anche se la loro permanenza non è garantita! Posizionate i nidi di uccelli e pipistrelli a ridosso di un albero, se non avete alberi fissateli sulle pareti della casa o sulla recinzione, è consigliato riparali un po', tra le foglie di un rampicante o abbastanza in alto da non essere sotto le grinfie di gatti o altri predatori. Le tane per i ricci devono essere posizionate in un punto tranquillo del giardino coperto da piante, con arbusti bassi o rami striscianti.

BAGNETTO E TAVOLO PER UCCELLINI: Offrire agli uccellini selvatici uno specchio d'acqua dove bere e lavarsi, e un piano dove poter mangiare sarà una grande attrattiva per gli uccellini del quartiere, e una buona opportunità per avere in visita gli uccellini più rari! Esistono in commercio mangimi specifici per gli uccellini selvatici, con miscele più energetiche per i mesi invernali.
E' da ricordare che le miscele di semi aggregate da grasso vanno usate solo in inverno!
In generale si possono offrire ai nostri nuovi amici semi di girasole, noccioline, arachidi, cereali, semi di lino, panico, mais e le briciole di pane, ma anche mezza noce di cocco, fresca e nutriente!

NON UTILIZZATE nel vostro giardino pesticidi o lumachicidi, o ucciderete gli animali che state cercando di attrarre.
Se le lumache stanno cercando di mangiarsi il vostro giardino e i vostri ricci non sono troppo efficienti nel mangiarsele prima, potete provare a mettere delle trappole alla birra nei punti più attaccati. Le lumache infatti saranno attratte dalla birra e verranno poi stordite cadendo nella trappola. Oppure potete posizionare la buccia di mezzo pompelmo sul terreno come una cupola, o creare dei bordi con il caffè, la sabbia, i gusci d'uovo, o posizionare bordure in rame intorno all'area da proteggere.
Testo tratto da: 

http://agricirie.it/consiglitesto.asp?ArID=28&n=2

martedì 31 marzo 2015

UN UOMO

Non avrei mai pensato di arrivare a questo giorno e dire che mi piace
questo uomo.
Non so perchè ma avevo provato per lui una sorta di avversione,
senza dubbio dovuta alle sue vicende famigliari.
Storie che lo ritraevano come il cattivo o l'insensibile della situazione.
Poi, per caso, l'ho visto in un ambiente diverso da quello tradizionale,
e così momento dopo momento ho iniziato ad apprezzarlo ed anche
ad ammirarlo.
Mi sbilancio, mi piace, trovo che abbia un suo fascino!
Certo potete anche pensare che vista la mia non più tenera età
cominci a perdere qualche colpo o di sicuro a vederci poco,
ma quando l'ho visto, là, nel suo immenso giardino, sono
stata conquistata.
Un amante della natura, anzi della salvaguardia della natura,
proprietario di ettari su ettari di prati verdi e mucche al pascolo
che sembrano rendere grazie al creatore per il fatto di essere
capitate in quel paradiso.
E quando parla sembra arrossire, timido e poco loquace.
Potrebbe essere un vero re.
Parlo di lui, lo avrete capito vero?
Charles Philip Arthur George, principe del Galles,
alias Carlo d'Inghilterra.
Ho visto un servizio sul suo " giardino " di Highgrove
nel Gloucestershire,  costruito nell'arco di 30 anni, utilizzando
tecniche di agricoltura organica, fertilizzanti naturali,senza l'utilizzo
di prodotti chimici. Una vera oasi. Per un vero principe.


giovedì 26 marzo 2015

26 MARZO 2015

Passato il 23 marzo, giorno del mio compleanno,
passato il 25 marzo, giorno del compleanno di mio fratello,
si arriva ad oggi, 26 marzo.
Il 26 marzo di un pò di anni fa era una domenica ed io aspettavo
un orario decente per fare delle telefonate.
Alle 8.00 telefono a mio fratello, poi telefono al medico di famiglia.
Durante la notte è morta mia mamma.
Eravamo io e lei in casa, la badante aveva libero il sabato sera e tutta
la domenica.
Io ho vegliato seduta vicino al suo letto, ascoltando il suo respiro
prima affannoso e poi sempre più flebile.
Ho parlato, pregato, ricordato, pianto.
Nonostante avessi capito che era la sua ultima notte non ho
chiamato nessuno, nemmeno mio fratello.
Sono stata egoista, ma volevo essere da sola con lei.
Volevo racimolare gli ultimi momenti, volevo parlare un'ultima
volta con lei pensando che forse mi poteva ancora ascoltare.
Un monologo il mio, senza risposte.
E' in momenti come quelli che vorresti poter tornare indietro,
non per evitare l'inevitabile, ma per poter rimediare alle mancanze,
alle parole non dette, ai gesti stizzosi, alla rabbia, al tempo perso,
a cercare di essere migliore, ad esternare sentimenti e a dispensare
abbracci.
Cose che non ho ancora imparato a fare.

lunedì 23 marzo 2015

BUON GIORNO

Buongiorno a tutti.
Oggi è lunedì, un altro lunedì di nuovo.
La primavera è iniziata sotto il segno dell'eclissi.
Ogni giorno porta con se brutti eventi da cancellare
ma nello stesso tempo ogni giorno porta con se un
lumicino di speranza che rimane acceso nonostante
le tempeste che cercano di spegnerlo.


Oggi compio 58 anni.
Mamma mia!
Questa mattina mio fratello mi ha fatto gli auguri esclamando: " Auguri!
di nuovo il tuo compleanno !"
Ecchè, meno male che è di nuovo il mio compleanno, vuol dire che ci siamo
ancora.




venerdì 20 marzo 2015

GIARDINI D'AUTORE e FAI

Ed ecco arrivare di nuovo, con l'inizio della primavera, l'appuntamento
con Giardini d' Autore a Riccione, la mostra di giardinaggio che
apre la mia stagione verde.


Come mi dico tutti gli anni, vedrò di fare pochi ed oculati acquisti.
Parto con pochissimi soldi e speriamo di non fare debiti :-).
Una mostra organizzata stagionalmente così presto ha l'inconveniente di
avere poche piante in fiore e questo è un fattore negativo per chi acquista
sull' onda dell'emozione visiva, non piace neanche a chi vuole essere certo
di comprare una pianta di un determinato colore,  ma di sicuro  non fermerà
chi si è organizzato durante l'inverno compilando liste e facendo schizzi
del proprio giardino.
Un altro evento rilevante questo fine settimana sono le giornate del FAI.
Giorni privilegiati per poter scoprire, conoscere e visitare le immense
ed uniche meraviglie che abbiamo nel nostro paese.
Alcune di queste meraviglie saranno disponibili alle visite solo in queste due
giornate.
Dobbiamo essere fieri ed orgogliosi della nostra storia e del nostro patrimonio.

MI RICORDO

Mi ricordo l'ultima volta che ho fatto all'amore.
Mi ricordo solo le parole.
Mi hai detto " non mi basti più ".
Buongiorno Loretta!
Vediamo di ricordare parole migliori!

venerdì 13 marzo 2015

VIAGGIARE

Viaggiare.
La primavera mi fa venire voglia di viaggiare.
Sembra finito il bisogno di letargo e sembra arrivata la voglia
di andare.
Comincio così a stampare pubblicità:
- giornate del FAI di primavera, quale migliore occasione per
poter visitare palazzi, chiese, musei o quant'altro ci sia
di aperto solo in questa occasione?
- mostra di giardinaggio " Giardini d' Autore " a Riccione,
 - una mostra a Bologna " da Cimabue a Morandi " che voglio
assolutamente vedere,
- una mostra a Roma su Matisse che voglio assolutamente andare
a vedere,
-  da non mancare assolutamente l' EXPO a Milano, quando mai
ricapiterà ancora in Italia?
- andare a vedere la fioritura delle primule e dei narcisi spontanei
sui monti vicini,
- sarebbe bello fare un salto a Parigi,( mi dice un'amica ), certo
che sarebbe bello, ci sono stata una sola volta 30 anni fa!
- andare a visitare i giardini di Ninfa quando fioriscono le rose,
- montare in macchina e prendere l'autostrada A14 direzione
Ancona e guardare alla propria sinistra il blu del mare che viaggia con te. 
- andare a fare una passeggiata sulla spiaggia libera e oasi naturale
di Lido di Classe ( da quanti anni non vado al mare! troppi ! ).
e poi.................................................................
....................................................................................................
......................................................................................................
oppure restare a casa a fare tutti quei lavori ancora non fatti nel
giardi-campo: 
tutte le rose ancora da potare, l'erba da tagliare,
i sarmenti da raccogliere, la ghiaia, franata nel mio campo durante
le grandi piogge, da togliere, i fossi da fare pulire, le mucchie
di ramaglie da bruciare, i rovi da tagliare, tante piante in vaso
da interrare, i semi da "seminare"............. e non parliamo del
dentro casa.
Si, viaggiare è bello.
Con la fantasia!


venerdì 6 marzo 2015

MARZO

Marzo è il mio mese.
E' il mese nel quale sono nata io.
E' il mese nel quale è nato mio fratello.
E' il mese nel quale è nato mio babbo.
E' il mese nel quale è nata mia mamma.
E' il mese dove nasce la primavera.
E' il mese con un giorno dedicato a tutte le donne del mondo
( ma cosa ce ne facciamo mai di un solo giorno tutto per noi!).
E allora, viva marzo e i marzolini.






venerdì 27 febbraio 2015

DEDICATO A CHI STA ASPETTANDO...


Dedicato a chi sta aspettando la primavera.
Dedicato a chi aspetta il fine settimana.
Dedicato a chi aspetta il lunedì.
Dedicato a chi mi scrive nonostante le mie mancate risposte.
Dedicato.





martedì 17 febbraio 2015

LA PRIMAVERA

Le giornate si stanno allungando e quando esco dal lavoro c'è
ancora nell'aria un lontano chiarore.
Questo mi fa piacere ma di questo inverno mi è mancato
il tempo del letargo.
O forse vorrei che il tempo della chiusura si protraesse ancora
un pò.
Non sono pronta per l'arrivo della primavera.
La primavera non è solo una manifestazione della natura
ma anche un' apertura dell'anima.



lunedì 16 febbraio 2015

PIOVE

Piove.
Ancora.
Non si è proprio mai contenti.
Se non piove, allarme siccità.
Se piove, allarme frane.
Non nevica, ma che inverno è?
Nevica, aiuto, quante difficoltà!
E' perchè sto invecchiando che ho tutti questi pensieri
stressanti?
Non ricordo di averne avuto in gioventù.
Sono le età della vita o effettivamente qualcosa è cambiato.
E non solo il clima?







venerdì 13 febbraio 2015

NINA



Oggi vado con Nina.
Ricordo così anche la mia gattina nera che non c'è più
da diversi mesi.




Nina Simone - Sinnerman full lenght

martedì 10 febbraio 2015

CERTI ALTRI MOMENTI

In certi altri momenti ti capita di prendere in mano un libro,
ti siedi ed inizi a sfogliarlo.
Guardi le immagini, leggi le parole, assorbi i colori.
E pagina dopo pagina ti lasci prendere dall'incantesimo.
E' un libro così semplice, così vibrante, così ..............
.....................................................................................


Così perfetto per tutti.
Grande, grande Jimmy Liao.




giovedì 22 gennaio 2015

CERTI MOMENTI

In certi momenti basta ascoltare una canzone per sprofondare
nelle emozioni, nelle parole che non si riescono a dire,
nel vuoto della mente, nella solitudine.
Poi la canzone finisce e tutto torna alla normalita'.
Forse!