giovedì 22 dicembre 2011

NATALE

Anche quest'anno è arrivato Natale.
Come tutti gli anni vi arrivo di corsa, disorganizzata e impreparata.
Perchè mi chiedo non riesco mai ad imparare?
Perchè mi ritrovo alla vigilia ancora in macchina a portare auguri e regalini
a destra e a manca?
Ma non mi dico tutti gli anni che " mai più faccio un Natale così"?
E allora dove sbaglio?
Già con gli anni mi sono dovuta immedesimare sempre di più nei panni altrui.,
quando mi dicono " quest'anno a Natale niente regali"! io mi ritiro in me stessa
e penso al piacere che ho provato nello scegliere piccoli pensieri per ognuno.
I primi anni mi difendevo dicendo che oramai avevo già preparato,
ma poi ho visto che effettivamente non c'è più il piacere di ricevere, ma il dovere
subito di ricambiare e allora, per non offendere nessuno,quest'anno certi regali
che avevo già preso li ho portati alla Caritas.
Perchè forse devo capire che il vero regalo è rispettare le volontà degli altri
e non soddisfare i miei desideri.
E' sempre tutto così complicato!

4 commenti:

  1. E dire che a me piace tanto ricevere regali.. Ma non capita spesso. Poi fare felice me è facile , da una bustina di semi ad un albero ad un libro, il resto mi interessa poco . Capisco l'imbarazzo, ma credo che chi doveva ricevere il regalo se sapesse che è finito alla Caritas si mangerebbe le mani.

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  2. Che tenerezza!
    Le tue riflessioni sono il sintomo di una dolcezza infinita.
    Un fascino che viene dalle stelle e che mal si adegua a questa vita terrestre a volte opaca per via, ad esempio, di alcune rituali consuetudini natalizie e/o la “principale” al lavoro da sopportare.
    Dalle tue parole rilevo la nobiltà della tua origine astrale, la regalità del tuo mondo interiore.
    Sei una regina che in questi giorni dovrebbe essere piacevolmente impegnata a ricevere nel proprio castello la visita di nobili (di spirito) e pacifici, sereni e briosi esseri luminosi che ti portano doni.
    Non sei tu che sbagli! A volte si ha la sensazione di essere capitati sul pianeta sbagliato e ci si sente come un pesce fuor d’acqua.
    Più aumenta la sensibilità e la purezza interiore e meno si sopportano le esteriorità quotidiane e certe umane e rituali contraddizioni.
    Ma le tue riflessioni, a mio avviso, sono anche il sintomo di una “tensione” che andrebbe immediatamente diluita, dissolta nel vento o regalata al freddo pungente di questi giorni.
    Tensione significa distanza, indica lo spazio tra quello che sei e quello che vorresti essere, tra quello che provi tu e quello che provano gli altri, tra il “sentire comune” e la tua percezione della vita.
    Scusa se faccio il filosofo ma è per la contentezza di essere in ferie da oggi!!!!
    Ora, in esclusiva mondiale per te, a blog unificati, farò una meditazione straordinaria con cui cercherò di infonderti, a distanza, un po’ di serenità.
    Non fare caso all’eventuale odore di pizza o al profumo di sfogliatelle che dovesse arrivare lì in via del Cerreto.
    E’ per via del fatto che qui, dove mi trovo, c’è sempre un pò di confusione!

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  3. Always fun to give to others! Hope you have a relaxing and fun Holiday!

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  4. Da diversi anni , tra noi amici e parenti, tanti sorrisi-chiacchiere-gioia di stare insieme...regali? davvero moooolto simbolici e possibilmente artigianali: quest'anno ho lavorato un sacco a maglia!

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Grazie per aver condiviso un pò del vostro tempo con me.