mercoledì 15 gennaio 2014

IL PASSATO NON PASSA MAI

Promessa mancata, torno a parlare del passato.
Per cercare di giustificarmi un pò vi dico che ho l'ascendente nel segno del cancro
( dicono di questo segno: Influenzato dai ricordi dell'infanzia, difficilmente si stacca 
dal passato e dalla famiglia di origine ).  Paf!  Radiografata!
In questi giorni, dopo la pubblicazione del post del Galletto, mi sono capitate due cose
che hanno fatto sì  che il passato tornasse per me ancora in primo piano.
La prima riguarda la morte di una signora di mia conoscenza dal carattere solare
e dalla straripante passione per i fiori.
Silvana era una persona con la quale mi sentivo affine.
Mi ha chiamata per tutta la vita Lauretta e sì che ci vedevamo spesso, ma lei
non si è mai corretta. 
Io le regalavo piante e lei mi faceva vedere le sue fioriture.
Anche lei abitava in campagna e davanti a casa sua aveva un grande cortile con la ghiaia.
Un anno distribuì in mezzo a questa ghiaia, manciate su manciate di semi di astraceli
( aster ). Quell'estate per trovare la porta di casa  bisognava attraversare un mare dai colori 
del lilla, del rosa,del bianco, una meraviglia!
Ogni anno a Pasqua mi chiamava perchè andassi a prendere l'uovo benedetto che aveva 
messo da parte per me e in quelle occasioni  mi raccontava di tutti i suoi nipoti, della vita
dei figli, dei vecchi ciclamini che continuavano a fiorire dopo anni e anni, dei suoi capelli
che non erano più dorati ma argentati, delle sue ginocchia che non volevano più obbedirle,
della difficile convivenza con la dialisi, ma poi mi guardava con quei suoi occhi blu e 
sorridendo mi diceva: "potevi essere la mia nuora!". Mi mancherà. Come tutti gli altri.
La seconda è legata ad un bambino che non ha mai conosciuto il suo babbo
perchè aveva solo un anno quando lui è morto ed oggi, episodi famigliari difficili,
l'hanno portato a rivivere questo dolore lontano più di sessanta anni.
Io, che soffro con lui e per lui, come posso fare a non pensare al passato?
Forse e dico forse, la prossima volta parlerò d' altro.

6 commenti:

  1. Come si fa a non pensare, a non soffrire?

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  2. Il presente si costruisce nel passato e il future nel presente. Quindi I tempi si mescolano. E proprio perché quello che viviamo oggi ha origine nel passato non possiamo non pensarci. La cosa più importante è ricordarsi che la vita si svolge nel presente. Quindi non dimentichiamoci di vivere! Noi con l'acendente cancro.... (ora capisco.... mi suonava un po' strano l'ariete...)

    Un abbraccio!
    p.s. avrei voluto vederlo quell mare di aster!

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  3. Già, io so solo che col tuo passato duro e scarno, ma credo pieno di sentimenti in parte taciuti, tu sei venuta una creatura meravigliosa,

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  4. Sei meravigliosa!!!!
    Ringrazio per averti conosciuta!!!!

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  5. parlare con gli altri di qualcuno che non c'è più mi serve per farlo rivivere in quell'attimo, come un'illusione che mi fa bene.

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  6. Loretta, non smettere mai di ricordare il passato perché nel nostro passato sono le radici del nostro presente e il nostro futuro.

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Grazie per aver condiviso un pò del vostro tempo con me.