giovedì 26 marzo 2015

26 MARZO 2015

Passato il 23 marzo, giorno del mio compleanno,
passato il 25 marzo, giorno del compleanno di mio fratello,
si arriva ad oggi, 26 marzo.
Il 26 marzo di un pò di anni fa era una domenica ed io aspettavo
un orario decente per fare delle telefonate.
Alle 8.00 telefono a mio fratello, poi telefono al medico di famiglia.
Durante la notte è morta mia mamma.
Eravamo io e lei in casa, la badante aveva libero il sabato sera e tutta
la domenica.
Io ho vegliato seduta vicino al suo letto, ascoltando il suo respiro
prima affannoso e poi sempre più flebile.
Ho parlato, pregato, ricordato, pianto.
Nonostante avessi capito che era la sua ultima notte non ho
chiamato nessuno, nemmeno mio fratello.
Sono stata egoista, ma volevo essere da sola con lei.
Volevo racimolare gli ultimi momenti, volevo parlare un'ultima
volta con lei pensando che forse mi poteva ancora ascoltare.
Un monologo il mio, senza risposte.
E' in momenti come quelli che vorresti poter tornare indietro,
non per evitare l'inevitabile, ma per poter rimediare alle mancanze,
alle parole non dette, ai gesti stizzosi, alla rabbia, al tempo perso,
a cercare di essere migliore, ad esternare sentimenti e a dispensare
abbracci.
Cose che non ho ancora imparato a fare.

4 commenti:

  1. E' veramente denso di emozioni questo mese di marzo, Loretta.
    Tua madre ha fatto il mestiere di madre come sapeva e poteva, tu hai fatto il tuo di figlia come potevi e sapevi. Vi siete volute bene e questo sentimento passa attraverso mille muri muti... va tutto bene, è tutto a posto, quindi.
    Sai, anch'io penso alla mia, di madre, e ora le vorrei dire cose che mi sono chiare solo adesso, per via della maturità, ma sono certa che lei ha compreso, così come ho capito anch'io che certi suoi comportamenti erano frutto di un'epoca e un'educazione diversa.
    Questa versione di Hallelujah mi è nuova... dopo Leonard Cohen l'hanno cantata in tanti e tutti bene.
    Ciao con abbraccio.

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  2. Bellissima la canzone....
    Ti abbraccio forte
    Francesca

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  3. Non credo che si arrivi mai preparati a certi momenti.

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  4. Doloroso è il rimpianto di quello che poteva essere e non è stato, per nostra volontà. Ma è così per tutti.
    Bellissima canzone.

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Grazie per aver condiviso un pò del vostro tempo con me.