mercoledì 18 novembre 2015

ASPETTA

Una mamma esce di casa con il suo bambino. 
Ha tante cose da fare e attraversa di fretta tutta la città per prendere il treno. Ma il suo bimbo dice: “Aspetta!”. 
C’è un bassotto da accarezzare, una farfalla che vola via, la pioggia che scende sul viso: lungo la strada si possono fare incontri molto speciali, basta sapersi fermare. 
E aspettare. 
La leggerezza poetica del tratto e delle parole di Antoinette Portis raccontano l’importanza del sapersi soffermare davanti alle cose veramente importanti della vita, e a non avere fretta.


E' un libro per bambini, ma forse lo è di più per le mamme.
Avere la capacità di non farsi schiavizzare dai ritmi veloci
che la società attuale ci impone e sapersi fermare per poter
cogliere preziosi istanti che non si ripeteranno.

3 commenti:

  1. E' la cosa oggi più difficile. La società, l'abitudine, i vicini ti travolgono e ti spingono avanti sempre più in fretta. Davvero bisogna imporsi di rallentre e di osservare quello che ci accade dintorno.

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  2. Quando le mie figlie erano piccole continuamente facevano o dicevano cose graziose , quelle che ti fanno sorridere e ti fanno capire che hanno fatto un piccolo passo per diventare grandi. Anche allora c'era poco tempo per fermarsi. Ora vorrei aver scritto ognuna di quelle piccole cose, per ricordarmi e ricordarle a loro.

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  3. Non si sa mai quando si finisce di crescere, e forse non è ancora tardi per capire che si è maturi e ci si accorge del mondo quando si getta via tanta zavorra accumulata e si ritorna a vedere con gli occhi entusiasti dei bimbi che non conoscono l'incalzare del tempo.Adesso sono lentissima, ma forse non è troppo tardi per annotare quanto in altri tempi forse non avrei visto e sentito.
    Sono a casa da ieri sera, ti ho pensata anche anche lungo il lento rientro, durato giorni, ma ricco di piccole cose.
    A presto

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Grazie per aver condiviso un pò del vostro tempo con me.