mercoledì 15 ottobre 2014

ROBOT

Mi alzo alle 7.00
preparo il te
dò da mangiare ai gatti
faccio l'insulina alla Viola ( gatto )
mi lavo
mi vesto
faccio colazione
alle 8.00 sono al lavoro
alle 12.30 sono a casa
faccio un giro in giardino se non piove
scatto qualche foto ai miei fiori
dò da mangiare ai pesci
mi preparo il pranzo
lavo piatti e tegami
mi lavo i denti
alle 14.00 sono al lavoro
alle 18.15 esco dal lavoro
a volte vado a fare la spesa
altrimenti corro a casa
mi metto in tuta e infradito
fra un pò si ritorna all'ora solare e l'imbrunire avanza
ed all'aperto non posso fare più nulla
l'aria non è ancora frizzante per accendere la stufa a legna
decido cosa mangiare per cena
controllo la glicemia alla Viola
dò da mangiare ai gatti
ceno
rassetto un pò la cucina
faccio qualche telefonata
guardo se è passato il postino
mi faccio una doccia
scelgo un libro
me ne vado a letto.


14 commenti:

  1. Dici quello che affermo da sempre: siamo robot!
    Io mi autodefinisco umanoide ovvero un robot con sembianze umane.
    Creati da chissachi (il mistero della vita) per essere schiavi di altri, al servizio di padroni, liberi di gironzolare nella propria gabbia e passare il tempo a lucidare la palla al piede con cui ci muoviamo in questo inferno.
    E, come se non bastasse, quasi tutti gli umanoidi dedicano anche tante ore della propria esistenza a ringraziare il buon Dio di averli messi al mondo!
    La sindrome di Stoccolma: ci si innamora sempre del proprio aguzzino!
    Sono cambiati i tempi: non sono più i padroni ad cercare gli schiavi ma sono gli schiavi che vanno in cerca del loro padrone.
    C'est_la_vie!
    Questo robot ti vuole un mondo di bene.
    Ciao cara

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  2. Certo che questo elenco mi inquieta un pò...forse potrei scriverlo anch'io, diverso ma in qualche modo simile. Tutto il tempo "perso" nel lavoro non ci verrà restituito, gli anni passano così, cadenzati da orari, e a volte mi perdo nel sogno di avere molto più tempo libero a disposizione, magari anche tutta la giornata. Non mi annoierei di sicuro... Eppure come robot possiamo trovare gioia e soddisfazione anche nei rapporti lavorativi, serenità nel poter fare un giro in giardino (eh, quello te lo invidio!) piacere nella lettura di un libro. E da robot diventare umani....o è solo una bella favola?!

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  3. La ripetitività delle azioni è una norma di vita, valida per tutti, quale che sia il tipo di lavoro, il tipo di vita. E come dice Ninfa anche nei rapporti di lavoro si può trovare soddisfazione e non solo in quelli.
    Non siamo robot se pensiamo e se cerchiamo comunque di esprimerci al meglio.

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  4. io faccio un lavoro che mi piace molto, mi pesa invece occuparmi delle casa, non finisco mai e poi con due gatti, due cani e una domus agricola ho un impegno continuo.

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  5. Bonjour,

    Il est vrai qu'on peut tomber rapidement dans la monotonie de la vie... A nous de lui apporter du piment !
    Gros bisous ☼

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  6. Sì, sì, faremo una vita da robot se io non fossi io e tu non fossi tu. Penso che dentro noi, tutti noi, ci sia una scintilla di divino che chiede poco, davvero poco per accendersi e farci risplendere.
    Vorrei che ti capitasse adesso quel "poco" e chissà....
    Un abbraccione.

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  7. Mi hai dato da pensare. Fortunato chi ha un lavoro che lo appassiona e che coincide con il proprio ideale di realizzazione. Altrimenti si paga lo scotto delle proprie incapacità o mancanze e ci si lascia vivere (più corretto sarebbe dire sopravvivere) nell'attesa o nella rassegnazione. Poi vedo che ci sono persone che si credono realizzate per cose che io reputo miserabili e allora il mio quotidiano mi appare aristocraticissimo, anche se è ripetitivo.
    :)

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  8. In questi ultimi giorni mi sento anch'io un po' così, d'altra parte alcuni impegni proprio non si possono prorogare...

    Ciao, buon fine settimana (speriamo in quello!)

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  9. Certo che messa giù così sembra davvero un'esistenza da robot, ma sono certa che in queste giornate che ti appaiono come un ripetitivo tran-tran ci sono anche momenti per te gratificanti, come la lettura e come occuparti dei tuoi gatti e del tuo giardino che, anche se li hai inseriti nell'elenco dei gesti ripetitivi, non possono non darti emozioni. E un robot non prova emozioni...no?

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  10. Si, è vero, a volte le giornate che si susseguono sempre uguali, con i ritmi scanditi dagli orari del lavoro, ci fanno un po' sembrare dei robot ma... ci sono comunque dei gesti che un robot nonpuò compiere, come la creatività che si esprime nella preparazione di un pasto, o la carezza amorevole che fai alla tua Viola... La sfida sarebbe quella di vivere in modo cretivo le giornate di routine chespesso siamo costretti a vivere.
    Ti abbraccio forte
    Francesca

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  11. Il cosiddetto progresso ha reso gran parte dell'umanità schiava, sia di quantità e ritmi disumani di lavoro, sia della necessità compulsiva di consumare, oltre che di fare tutto in fretta.
    Quanto al primo punto ci si può fare poco, se non cercare di affrontarlo in maniera positiva e creativa (ma, non so se sia una consolazione, c'è chi sta molto peggio, dovendo spendere ore in spostamenti quotidiani e non potendo tornare a casa per pranzo); dagli altri due invece ci si può liberare, cosa che sicuramente tu hai fatto.
    Penso che affrontare le incombenze quotidiane con calma, rispetto per i propri limiti, e sensi aperti alla realtà, sia un'arte che possa riscattare dalle inevitabili catene.
    Un caro saluto.

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  12. I have my own daily routine, too, though every day is different. We go forward in a spiral repeating the same or the similar things. I don’t think I’m like a robot because I do them according to my will, out of love or out of duty. Perhaps the most important and happy thing is present in such mundane things. What we must remember is that we shouldn’t forget kindness which is often forgotten in the daily rush. Have happy days ahead, Loretta.

    Yoko

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  13. A me questa tua routine piace:) perchè ci sono i gatti, c'è il tuo giardino, ci sei tu. Però ti capisco perchè anche io mi sento a volte così e cerco quindi di fare qualcosa fuori dall'ordinario ma.. senza gran successo!
    Insomma, stare bene al mondo non è così facile:)))

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Grazie per aver condiviso un pò del vostro tempo con me.