Questo è il ricordo di una ragazza alla quale,
un giorno di 20 anni fa,
un treno le è andato contro
o forse lei è andata incontro ad un treno.
Un animo sensibile, forse troppo,
non l'ha difesa di
fronte ai dispiaceri della vita.
Con il suo sorriso poteva arrivare ovunque, ma il
sorriso non protegge.
Oggi sento sua mamma che ancora la piange e che mi
dice:
"Sai cosa mi ha detto la Catia?
Che devo portare pazienza, il
tempo per incontrarci si avvicina ".
E' andata da una sensitiva.
Io non so qual' è il confine fra la realtà,
l'irrealtà o la disonestà, ma quelle
erano le parole che lei voleva sentire.
Ciao cugina dal dolce sorriso, voglio credere
anch'io che ci rincontreremo.
Quanto dolore in questa vicenda...
RispondiEliminaE' vero, il sorriso non protegge perchè il mondo, spesso, lo ritiene una debolezza.
Una carezza per te e una per quella tenera mamma che non può rassegnarsi.
Ciao Loretta,
le mamme non si rassegnano, perchè non possono farlo.
RispondiEliminama io so che, come scrisse tanti, tanti anni fa, una scrittrice- giornalista "Non so dove, non so quando, ma so che ci rivedremo in un giorno di sole".
Un grande abbraccio
Emanuela
Avevo scritto un commento, ma l'ho cancellato per non esser presa per matta. Io credo che la Catia ci sia ancora e aspetti davvero la sua mamma, Si incontreranno. La sola bussola, nell'altra dimensione, credo che sia l'amore.
RispondiEliminaSarò presa presa per matta lo stesso. Ciao Loretta
RispondiEliminavery sad and very beautiful poem, it's the worst thing for a parent to lose a child.
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