lunedì 16 aprile 2018

LA NATURA E' REGINA

La natura è regina
o matrigna!
Nel mio giunglardino è una regina -matrigna.
Non è colpa sua, lei, chiaramente fa il suo lavoro,
che è quello di crescere e moltiplicarsi, o almeno
è quello che fa da me.
A casa mia funziona così:
E' inverno! finalmente! voglia di tana, di tornare a casa dal lavoro
e tapparmi  in casa, il fuoco acceso, il divano, un libro, qualche telefonata
mentre fuori infuria la bufera.
E' primavera! Mio Dio, non c'è tempo, non c'è tempo! Bisogna andare
fuori a sistemare il giardino nelle pause pranzo, il sabato e la domenica,
fino a quando non arriva la benedetta ora legale, allora qualche
ora si racimola anche prima del tramonto.
Bisogna raccogliere le foglie accumulate prima dell'inverno,
vuotare i vasi con i defunti, potare tutte le piante ( ma quante sono ! ),
ma, un sabato si lavora, una domenica c'è un altro impegno, la pausa pranzo
è troppo breve per iniziare qualsiasi cosa e c'è anche il dentro casa, un giorno
piove, nevica di nuovo, troppo freddo per lavorare all' aperto, oggi troppo
vento, il sole è troppo caldo!
E così siamo arrivati ad oggi.
Le rose non le ho potate e parecchie sono crollate sotto al peso della neve,
l'erba è cresciuta a dismisura ed ha coperto anche i sentieri




Io amo il giardino molto informale ma , il troppo stroppia,
inoltre sono una casinista verace,
ed il gatto non mi aiuta.
Non ce la posso fare!


Ma alla fine arriva la sera, sono stanca psicologicamente per i lavori non fatti,
non per quelli fatti, sembra di vuotare l'oceano con un cucchiaino da caffè.
E' tutto troppo!

I sogni bisogna coltivarli da giovani, quando le energie sono a 1.000 e niente ti
spezza la schiena, non quando si è sul viale del tramonto.
Ma domani è un altro giorno!


5 commenti:

  1. Era così l'Eden, ne sono certa. e lo è ancora per animaletti, uccellini e specie di insetti utili al sistema. Ah le lumache no eh? Guai a loro...
    Quel che ci mostri è un bellissimo posto per sognare dove non saprei distinguere le erbacce da una specie di orchidea rara ma se credi davvero di dover mettere in riga il tuo giunglardino potresti organizzare un campo-lavoro con pranzo all'aperto invitando parenti e amici. E mentre loro lavorano tu confezioni panini, tigelle, tisane fresche, thè profumati e una grande macedonia con gelato.
    E' faticoso curare il giardino ed è un lavoro che non si finisce mai ma tu non stancarti troppo...
    Grazie Loretta, ti aspettavo.

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  2. Ah Loretta, niente di nuovo. Frustrazione e lavoro ...poi ti fermi a guardare il casino e sei comunque felice e viva.

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  3. Il giardino, soprattutto se così grande come il tuo, fa faticare parecchio ! Ma quante meraviglie offre, ne vale comunque la pena :) forza Loretta

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  4. Un giardino così grande ti darà certamente tanto lavoro, ma poi ... quante soddisfazion a guardarsi intorno!

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Grazie per aver condiviso un pò del vostro tempo con me.