mercoledì 3 aprile 2013

LA MIA AMICA LELLA MI RISPONDE DALL'INDIA

A seguito del mio post del 26 febbraio scorso, ricevo una mail dall'India.
Mi permetto di pubblicare quello che mi ha scritto la Lella.
Che dire! ognuno di noi immagazzina nella propria mente cose diverse, o almeno
sofferma il ricordo su particolari che in qualche modo hanno toccato qualche nostro punto
sensibile.


"""Ciao Loretta,
Devi sapere che ogni tanto vado a vedere il tuo blog. Ci vado di rado, perche' in genere vengo solo una volta la settimana a vedere la posta, e spesso vado anche di fretta. Combino questa scappata al computer con la spesa settimanale, passare alla panetteria, dal calzolaio a riparare le ciabatte rotte e altro a seconda delle esigenze. Quando pero' ho tempo di fermarmi piu' a lungo, allora vado a vedere cosa scrive la mia cara amica di sempre sul suo blog, e mi metto anche in pari con gli arretrati.
Oggi poi sono rimasta a bocca aperta, quando guardando i tuoi scritti passati ho trovato ' la mia amica Lella'....Ti confesso che la cosa mi ha commossa e mi sono venute le lacrime agli occhi.... Non pensavo di essere degna di tanto
Ho letto con curiosita' la tua versione riguardo alla nostra amicizia (che come sai considero uno di quei regali grandi che la Vita mi ha fatto. Ma quanto sono privilegiata!), e devo dire dal tuo resoconto viene fuori tanta modestia da parte tua.
Trovo che hai dipinto le mie qualita' un po' in eccesso..... 
Vorrei dirti come ti ho percepita io:
Ti ho sempre sentita ad un livello piu' elevato del mio, ed e' per questo che ho sempre sentito una profonda ammirazione e tanta stima nei tuoi confronti; la tua vicinanza e' sempre stata qualcosa di edificante.
Quando andavamo alle medie, penso che gia' tu coltivassi la lettura, perche' sapevi tante cose delle quali io ero ignorante. A volte ti ascoltavo ammirata mentre in piedi dal tuo banco facevi domande agli insegnanti: ricordo una volta parlavi di 'zoologia' con l'insegnante di scienze, e io non avevo neanche mai sentito quella parola, oppure chiedevi a Don Mario cosa fosse un 'guru', oppure chiedevi delle ragazze squillo e cosi' via......quante cose nuove per me; a scuola tu eri un'ulteriore fonte di apprendimento. Quanto poi al mio 'talento artistico', ero brava a copiare ma mancavo di creativita', i miei disegni erano freddi. Penso che tu invece avessi la innata capacita' di cogliere e trasmettere nei disegni/ dipinti l'essenza delle cose, la loro anima; e dipingevi cosi' come scrivi, con poesia, bellezza, e parlo della bellezza non superficiale ma di quella che ha una sua profondita'. Ero io a sentirmi di vivere nella tua ombra, a sperare che un pochino della tua cultura e del tuo cuore (tanto grande gia' da allora) mi si attaccassero per contagio, ma con ben miseri risultati....
Quanto poi alle scuole superiori e al fatto che io fossi nella sezione A, dove secondo te entrava l' 'eccellenza', ti ricordo che fui bocciata un anno, che l'anno dopo fui rimandata.......
Dopo la partenza per l'India, anche a me manco' molto la quotidianita' della nostra amicizia. Anche perche' fu molto difficile all'inizio qui. A un certo punto mi ritrovai in una profonda crisi esistenziale (come dire? dover fare fronte al mio essere fino in fondo, a tutto quello che era latente e che in quelle condizioni di vita essenziale veniva fuori), e fu solo la presenza di Gordon che mi impedi' di tornare permanentemente in Italia: il viaggio di andata con quel cane era stato allucinante, tornare indietro con quel cane era impensabile e non potevo certo lasciarlo qui, mi sarebbe sembrato di tradirlo...... Le cose vanno sempre come e' bene che vadano, e quel cane e' stato lo strumento della divina provvidenza per farmi restare qui, che e' senza dubbio il posto giusto per me dove vivere.
Forse avrei dovuto scrivere sul tuo blog ma non so bene come funziona, e forse non importa.
Grazie, cara amica di sempre, per questo bell' omaggio alla nostra amicizia!
Un abbraccio,
Lella """""""


Sono stata un pò lontana da questo mio blog a causa di un malessere dell'anima
che non riesco ancora ad allontanare. Mi dispiace essere così poco reattiva
e anzichè lasciare andare questa mia depressione sto perdendo dei preziosi contatti
con voi amici del web.
Perdonatemi.



28 commenti:

  1. Che bella pagina di amicizia.
    Mi sono un pochino commosso, questi sono i veri grandi valori, il resto è tutto effimero.
    E la lontananza, come dice la canzone, è come il vento.
    Non spegnerà mai le grandi amicizie-

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  2. Quanto alle altre cose,io trovo molto utile un piccolo viaggetto,in un posto mai visto, anche vicinissimo,dove trovare qualcosa di nuovo, una chiesetta, un campanile, un balcone ricco di fiori, una cartolina ingiallita...non è una ricetta, ma a me è servita moltissimo.

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    1. Ciao Costantino, grazie per le tue parole e la tua ricetta.
      Al momento sono diversi i fattori che compromettono il mio stato d'animo, ma confido
      almeno in qualche raggio di sole per farmi trovare la strada verso cui andare.

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  3. Scrivo di getto due righe di commento, sfidando la stanchezza.
    Spero, e ti auguro di cuore, che il 'malessere dell'anima' da cui dipende la tua assenza dal blog sia in via di profonda e definitiva guarigione.
    Ultimamente anch'io scrivo molto poco e con molta fatica, ma non per un malessere interiore, quanto per una certa perdita di fiducia nei confronti dello strumento 'blog', che mi sembra sempre più uno scambio fra selezionatissimi amici che si sostengono fra loro, mentre mi appare sempre meno come uno spazio davvero pubblico e aperto.
    Ma una pagina come questa mi fa rivalutare ancora una volta le grandi potenzialità di contatto fra anime, magari anche distanti nel mondo, che un diario telematico può avere.

    Un grazie e un caro saluto.

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    1. Apprezzo molto questo tuo passaggio nonostante la stanchezza, grazie.
      Per quanto riguarda l'uso del blog, per me è importante quello che leggo degli altri, per
      apprendere, comprendere, conoscere, ridere, piangere.
      E' tutto un rimescolio di emozioni.
      Nel mio metto semplicemente piccole cose che voglio condividere.
      Sforzarmi di tornare qui, impegnarmi per riallacciare questi invisibili fili nel web,
      leggere le parole di sostegno di persone mai incontrate mi riscalda immensamente.
      Ciao e buona giornata.

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  4. Une publication remplie d'émotion...
    Parfois il est vrai que faire vivre son blog peut paraître fastidieux. Comme le dit parfaitement Franz nous nous trouvons peu à peu dans une sorte de cercle fermé... tout comme dans la vie aussi !
    J'espère que votre âme (et sa santé) ne souffre pas trop... Je pense que votre sensibilité doit faire votre douleur.
    Gros bisous

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    1. Bonjour Martine
      Les blogs nous donnent la merveilleuse occasion d'échanger pas seulement des mots mais aussi
      des émotions.
      Merci pour votre passage.
      Bonne journée.
      Ciao

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  5. E' commovente e "preziosa" la lettera della tua amica Lella.
    Non solo la lettera ma la vostra amicizia, ovviamente.
    Cara Loretta stiamo vivendo in tempi strani, confusi, dove non c'è certezza. Questo non aiuta e comprendo il tuo malessere che, come vedi, è anche il mio.
    Scrivere sul blog è diventato molto meno facile, ma credo che ormai ci conosciamo da anni e non sarà qualche assenza, seppur prolungata, a farci dimenticare le persone valide e sensibili come te.
    Ti abbraccio forte.
    Lara

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    1. Ciao Lara, hai ragione a dire che i tempi che
      stiamo vivendo pesano molto sul malessere
      generale e sul mio personale.
      Ma una briciola di ottimismo ogni tanto mi salta fuori e credo di vedere una lucina in fondo al tunnel (oggi è così leggendo i vostri commenti, domani si vedrà).
      Ricambio l'abbraccio. Buona giornata.

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  6. Questo post, a parte la bellezza del rapporto di amicizia, mi ha fatto ricordare che pochi giorni fa scrivevo a mio fratello dicendogli che ci sono periodi di pioggia e di sole, e la depressione a volte è come la pioggia, basta aspettare e prima o poi passa. A volte invece non smette mai di piovere e occorre avere bene in mente qualche giornata di sole, quasi fosse una memoria sottopelle che la depressione non possa distruggere, e tenerla ostinatamente come piattaforma di base sulla quale costruire un oltre. Perchè la depressione è normale durante la vita, chi non la prova mai è solo perché è un beato idiota. Ma quando la depressione corrode le nostre immagini più belle e profonde allora è diventata patologia e noi siamo diventati i peggiori nemici di noi stessi. Bisogna trovare qualcuno che ci apra gli occhi, perché il depresso sente ma... non ci vede più tanto bene.
    Spero che le mie bislacche considerazioni non siano peggio della grandine!
    :)))

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    1. Ciao Ruhevoll, le tue considerazioni arrivano
      gradite e mi fanno rendere conto, leggendo tutti
      i commenti a questo post,che è vero che parlarne
      a volte ridimensiona un pò i fatti.
      In tutti i casi mi sto curando. Grazie

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  7. Rileggerò con più calma stasera, che ora ho troppo da fare, ma ho proprio l'impressione che la Lella abbia ragione e tu non sappia valutarti abbastanza, sei una creatura ricca e sensibile. Anch'io malessere dell'anima...

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    1. Ciao Lorenza, spero che la tua giornata a
      Verdemura sia stata un buon balsamo.

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  8. Passo di qui in punta di piedi .. anche per me non è un grandissimo periodo.. la tempesta dell'anima che arriva immancabilmente in questa splendida stagione e mi travolge.. a volte mi sento come una barchetta in mezzo ad alte onde.. e pensare che amo questa stagione di fiori e colori però c'è un malessere indipendente dalla mia volontà.. Pertanto che fare?? Accolgo l'onda, mi riposo e aspetto che passi. Lo so per esperienza ormai che prima o poi il buio si dipana:)) un forte abbraccio :)
    p.s. splendida la lettera della tua amica, c'è di che gioire:)

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    1. Ciao Viola, credo che non consoli nessuno di noi
      sentire nell'aria questo generale malessere.
      Anch'io sono convinta che prima o poi tutto passa,
      ma come dici tu, quando ci si trova in questa barchetta in mezzo alle onde, è facile farsi prendere dallo scoramento.
      Buona settimana.

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  9. Cara Loretta,
    ti capisco e comprendo. I momenti di sofferenza dell'anima capitano a tutti, prima o poi. Io esco da una profonda crisi durata quasi nove mesi e solo adesso mi riprendo e ricomincio a sorridere. Anche io avevo cominciato a scrivere poco e molte persone a cui tenevo si sono allontanate, ma nel virtuale i rapporti vanno e vengono. Possono aiutare, scaldare il cuore un pochino, ma sono i rapporti reali quelli che contano davvero! E poi i web amici veri non ti abbandonano solo perché sei meno assidua!!! Si screma anche qui come nella vita reale: gli amici veri ti rimangono accanto, che siano veri o virtuali!
    Una ricettina per tirarsi su: lasciare che la tristezza dell'anima si sfoghi, parla, parla, parla con chi hai accanto, apri il cuore, non tenerti dentro il dolore. Io ho trovato conforto da uno psicoterapeuta, ma anche un'amica può andare bene... Le persone sensibili a volte restano schiacciate dalla vita perché hanno il cuore morbido!!!
    Un bacio
    Francesca

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    1. Ciao Francesca, ti ringrazio per il tuo consiglio,
      il problema sta nel problema. Io sono una persona
      che non parla moltissimo e in questo periodo le
      parole non vogliono proprio uscire dalla mia bocca.Ma come dice Cocciante " io rinascerò cervo a primavera................"
      Riciao

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  10. Cara Loretta,
    amicizie preziose come la vostra sono rare,
    ed è in momenti difficili che servono,
    tu sai che su di lei potrai contare sempre,
    anche se lontana.
    Il sereno arriverà, basta cercarlo con tutte le forze.
    Angela

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    1. Ciao Angela, le amicizie, anche se lontane, sono
      sempre preziose. Solo il sapere che ci sono.
      Serena settimana.

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  11. Cara Loretta,comprendo i tuoi sentimenti. Leggo con empatìa i tuoi post e poi a volte rimando i commenti perchè non sono in grado di formularne. Oggi ci provo.A volte lo stesso bicchiere mezzo pieno mi sembra vuoto a metà. Il mio cuore reagisce diversamente alle stesse situazioni e quando arriva la malinconìa non c'è altro che lasciarla passare attraverso di me,cercando di fare altro. Dipingere e sognare di dipingere ed a forza di farlo, trasformare la mia stessa realtà quotidiana è il modo con cui il bicchiere resta pieno abbastanza da poter nuovamente dire la magica parola che per me,quando arriva spontaneamente dal mio cuore scioglie tutti i nodi... GRAZIE. Un abbraccio affettuoso,Rita.

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    1. Ciao Rita, che dire, mi vergogno a parlare del mio malessere di fronte a chi la malattia l' ha
      provata ben più intensamente.
      Ricordo ancora cosa mi disse un'amica circa 30 anni fà: io ero ancora vittima di crisi esistenziali/depressive, mentre lei lottava con un padre malato di cancro, un fratello handicappato e la madre con l'esaurimento.
      Mi disse che avere crisi depressive era un lusso che non si poteva permettere.
      Quando quindi non riesco a fronteggiare l'avvilimento mi sento ancora peggio.
      Un abbraccio Rita, che la tua vita sia sempre colorata.

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  12. Bello questo scambio tra te e Lella. Purtroppo capita che noi stessi non si sia in grado di cogliere gli aspetti belli che gli altri vedono in noi. Eppure quanto ci aiuterebbe! Queste di Lella è una vera dichiarazione di affetto e stima e spero, cara Loretta, che tu riesca ad accettarla e accoglierla "senza se e senza ma". Che sia l'inizio di una cura per la tua anima. Che tu possa assaporarla e goderne perché ti appartiene.
    Mi dispiace sentire che non stai bene. Vorrei poterti aiutare e se c'è qualcosa che, pur non conoscendoci, io posso fare, non esitare a dirlo.
    Un abbraccio!
    Cinzia

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    1. Ciao Cinzia, hai perfettamente ragione, io non mi vedo come mi vede la Lella.
      Anzi, mi chiedo cosa guarda!
      Come tutti gli eccessi, o eccessiva sicurezza in se stessi o eccessiva insicurezza, il giusto starebbe nel mezzo. A trovarlo!
      Mi sono sempre piaciuta poco, adesso mi sto proprio disinnamorando.
      Ma forse ce la posso fare.
      Ti auguro una bella settimana.

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  13. Periodaccio anche per me...certo la situazione generale non aiuta..e anche gli antibiotici che ho dovuto prendere recentemente,so che alterano la mia chimica interna,e mi fan sentire depresso..Bello che la tua amica ti abbia scritto con affetto..Anch'io ho quasi tutti gli amici in giro per il mondo,ma dopo alcuni anni,son stati presi dalla loro nuova vita,e non li sento più...spero che la tua amica sia più costante di loro,e resti presente nella tua vita..

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    1. Ciao Luciano, forse come facciamo io e Lella,
      anche tu puoi riprendere un contatto con i tuoi
      amici lontani, senza vincoli di sorta, solo per un saluto.Forse a loro farebbe piacere, come lo fa a me ricevere quelli della Lella.
      Spero che tu sia guarito. Ti auguro una buona settimana.

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  14. Ciao Loretta,quante volte ho visitato il tuo blog nella speranza di 'leggerti'.Mi spiace sapere che stai vivendo un difficile momento,coraggio,prendi spunto dalla natura:la Primavera è alle porte con i suoi colori,profumi,tepori; il gelo dell'inverno neanche lo ricorderemo più.Così è anche per l'animo umano,tutto passa e la gioia torna,credici.Sai come diceva il grande Eduardo de Filippo?.... "HA DDA' PASSA' A NUTTATE" e il sole tornerà a splendere nella tua vita.Un abbraccio.Iris

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    1. Ciao Iris, quanto è vera la frase di De Filippo!
      Allora aspettiamo che passino ste' nuttate e aspettiamo l'alba che verrà.
      Perchè prima o poi verrà............
      Buona settimana.

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  15. Ho letto tutto solo adesso... post e commenti.
    Loretta cara, vorrei farti arrivare quel che tu e loro avete fatto nascere nel mio cuore. Non è poco e tutta questa ricchezza è tua.
    La vita è tutta un'attesa... rispetta e aspetta te stessa con pazienza e senza incolparti.
    Sari con tanto affetto.

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Grazie per aver condiviso un pò del vostro tempo con me.