venerdì 11 ottobre 2013

RIFLESSIONI

Ieri sera ho sentito al telefono un'amica.
L'ho chiamata perchè sapevo che la mattina era andata a fare una colonscopia.
Davanti al suo stato d'animo, alla preoccupazione perchè l'esame aveva
dato esiti positivi ( positivo un cappero, io so che una cosa è positiva quando va
bene, non quando va male!), mi sono sentita un verme per essermi arrabbiata
per una cosa così frivola come il furto di alcune piante.
Mentre parlavo con lei,. realizzavo che quello che le dicevo, in realtà erano parole
che dovevano entrare anche nella mia testa e che dovevo metterle in atto.
Il sunto è che dovremmo mettere noi stessi in cima alla lista delle persone
a cui vogliamo bene e non perderci dietro ad una marea di persone o cose
che ci fanno deviare dalla giusta strada.
E allora, per oggi, che vadano nel casino tutti i ladri del mondo, quelli che
ci fanno soffrire, che non ci vogliono bene, che sfruttano la nostra energia,
che non ci vedono nemmeno se siamo davanti al loro naso.
In bocca al lupo!

5 commenti:

  1. Ciao dolce donna.
    Condivido le tue riflessioni.
    Ti abbraccio principessa.

    RispondiElimina
  2. Ciao Loretta. Hai ragione, definire positivo l'esito di un esame che annuncia qualcosa di brutto è davvero assurdo. Dal punto di vista della persona in questione...
    Mentre penso anche che amare se stessi, dare valore a se stessi voglia anche dire, prendersela con qualcuno che ci porta via una cosa a cui teniamo, fossero anche "solo" delle piante. E quindi secondo me può anche starci! Perché è proprio quando non mettiamo i paletti, quando permettiamo agli altri di razziare nel nostro giardino che le cose non funzionano. E il giardino è inteso sia in senso metaforico che non...
    Imparare a dire "fin qui e non oltre"... è una cosa difficile. Io lo sto facendo a mie spese... perché paradossalmente, quando questo è il nostro "tema", attiriamo anche le persone che invadono... ; ))
    Sarebbe bello poterne parlare, invece di scrivere commenti-romanzi...

    Un abbraccio
    Cinzia

    RispondiElimina
  3. Nn posso che dire...condivido le tue riflessioni!
    Cinzia

    RispondiElimina
  4. Anch'io mi sono chiesto una volta, "positivo per chi?"

    RispondiElimina
  5. Ma, insomma, la tua rabbia era più che comprensibile. E si, è buffa questa cosa del positivo. E' la logica del male. Se l'esame trova un tumore, ad esempio, allora l'esame è positivo perché ha trovato il male. Cose da pazzi.

    RispondiElimina

Grazie per aver condiviso un pò del vostro tempo con me.